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Danilo Toninelli querelato da Silvio Berlusconi: "Mi chiede più di 200mila euro, ma non li ho"

Danilo Toninelli rischia di finire sul lastrico: "Cosa volete che siano 200mila euro per un politico che si tiene tutto lo stipendio, per me invece è tantissimo". A chiedergli l'ingente cifra è Silvio Berlusconi che, come spiegato dall'ex ministro del Movimento 5 Stelle in un video postato sui social, "mi ha citato a livello civile in un processo per una somma non inferiore a 200mila euro". Le violazioni? Dal 2017 al 2019 si contano "diffamazione e illecito civile, commessi con dichiarazioni pubbliche rese attraverso internet". Una cifra però che il grillino dice di non possedere: "Come se io li avessi, forse Berlusconi non sa che noi ne abbiamo restituiti molti di più".

I post finiti nel mirino del leader di Forza Italia sono quelli in cui Toninelli lo definiva "impresentabile", "un condannato in via definitiva" e "barzelletta". Ma lo sfogo del re delle gaffe non si limita a questo perché arriva a definirsi come "una persona onesta a cui capitano queste conseguenze". E ancora, tirando in ballo anche i colleghi del Movimento e dimenticando il loro compenso: "Abbiamo le spalle larghe ma non è facile, perché non abbiamo il paracadute che hanno gli altri politici. Noi siamo cittadini normali", si dispera l'ex ministro e reginetto delle gaffe. 

La richiesta del Cavaliere ha subito scatenato gli anti-casta al governo: "Quando ho saputo che Silvio Berlusconi ha querelato il collega e amico Danilo Toninelli ho pensato che davvero il mondo cominciasse ad andare alla rovescia - ha preso le difese dell'amico pentastellato Gianluca Castaldi -. Non entro nella vicenda specifica, ma come ha detto Danilo il conto corrente di un portavoce del MoVimento non è certo quello di Berlusconi, né quello di un politico di Forza Italia. La cifra che Berlusconi chiede a Toninelli noi l’abbiamo restituita ai cittadini, in misura molto molto superiore. Sarebbe bello se anziché dilettarsi in querele anche Berlusconi e il suo partito facessero altrettanto. Ma anche qui saremo davvero davanti un mondo che gira alla rovescia".

Video: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

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