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Milano, in zona Niguarda dopo piena Seveso: fango e rami ovunque

Milano, 15 mag. (askanews) - Ore difficili per gli abitanti e i commercianti del quartiere Niguarda di Milano, parzialmente invaso dall'acqua del fiume Seveso esondato per circa cinque ore, tra le 3 e le 8, a causa del violento temporale che si abbattuto sulla città nella notte. Le strade del quartiere stamattina si presentavano piene di fango e di rami caduti dagli alberi, con centinaia di famiglie e di esercizi commerciali ancora senza corrente, dopo il balckout notturno.

In largo Vulci è intervenuta un'idrovora che ha svuotato i tombini per permettere ai tecnici di Unareti sul posto, di ripristinare le centraline elettriche. In via Airolo un grande albero è crollato abbattendo un tratto di la cancellata di uno stabile e danneggiando diverse automobili parcheggiate lungo la strada, rimasta chiusa anche ai pedoni per ore. Problemi anche in viale Fulvio Testi, tra via Santa Monica e piazzale Istria, rimasta chiusa al traffico e dove sono dovuti intervenire i mezzi dell'Amsa per pulire la carreggiata invasa dal fango e dai detriti degli alberi.

Come in altre zone del capoluogo lombardo, anche a Niguarda e nel vicino quartiere Isola, le piante abbattute dalla violenza e dall'intensità della pioggia sono state diverse, così come sono molte le cantine, i garage e i negozi che hanno subito danni. Si sono salvati coloro i quali avevano montato in tempo le "paratie" e i sacchi di sabbia davanti a portoni e agli ingressi delle attività commerciali. Problemi si registrano anche in alcune abitazioni (fino al secondo piano) dove l'acqua è risalita uscendo dai gabinetti.

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