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Matteo Salvini: "Spero che il M5s tolga i veti". Addio a Luigi Di Maio: lo manda a schiantarsi con il Pd

Anche al secondo giro di consultazioni con Elisabetta Casellati, il quadro politico non cambia di una virgola. Unica variazione, il fatto che il centrodestra si è presentato unito al Quirinale. Dunque, a parlare dopo l'incontro, è stato il leader, Matteo Salvini. In primis, il messaggio a Luigi Di Maio: "Confidiamo che chi verrà dopo di noi" alle consultazioni "accetti finalmente di sedersi a un tavolo parlando di programmi e non di posti". Appello vano, perché Di Maio non retrocederà dalle sue posizioni e ribadirà il suo niet a Berlusconi e Forza Italia. Il segretario della Lega, dunque, ha ribadito che è "improponibile un governo con chi ha perso", ovvero il Pd. La mossa di Salvini, dunque, sembra chiara: tenta di mandare a schiantarsi il M5s e il Pd, ora come ora unica alleanza di governo possibile. In mattinata, infatti, sono state nette le aperture dei grillini, che con il capogruppo Danilo Toninelli hanno aperto ai democratici nel caso in cui questo secondo giro di consultazioni fallisse. E il fallimento, sin dal principio, era scontato. Tutt'altro che scontata, comunque, l'alleanza tra grillini e democratici. Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev Leggi anche: Vendetta-Berlusconi: la pernacchia a Di Maio

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