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Tasse, incassati 10 milioni in più Inutile aumentare l'Iva

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Lucia Esposito
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Imu, bollo sui conti correnti e accise sostengono il gettito. Lo certifica il bollettino delle Finanze sulle entrate dei primi nove mesi del 2012 che si attestano a quota 292,5 miliardi di euro. Con una crescita del 3,8% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, in pratica +10.627 milioni di euro. Aumentano dunque gli incassi sia delle imposte dirette che di quelle indirette. Tra le prime spiccano i 2 milioni in più assicurati dall'imposta sostitutiva su ritenute, interessi e altri redditi di capitale. Che compensano la lieve flessione di Iperf e Ires. Il ministero dell'Economia e delle Finanze ha commentato così i dati: "Nel complesso, pure in presenza di una congiuntura fortemente negativa, la dinamica  delle entrate tributarie conferma la tendenza alla crescita a ritmi superiori rispetto all'analogo periodo dello scroso anno per effetto delle misure correttive varate a partire della seconda metà del 2011". Dieci milioni di tasse in più ci si chiede dunque per quale motivo bisogna infierire sulle tasche degli italiani aumentando anche l'Iva.   No all'aumento dell'Iva  La caduta della domanda interna dovrebbe spingere il governo a evitare l'aumento dell'Iva anche per l'aliquota del 21%. Secondo le previsioni dell'Istat per consumi dovrebbe registrare una contrazione del 3,2% nel 2012 e dello 0,7% nel 2013. Il Codacons sottolinea che è proprio il crollo dei consumi a rendere inverosimile la previsione del Governo di tornare a crescere nel secondo trimestre del 2013. Non a caso per l'Istat il Pil scenderà nel 2013 dello 0,5%, più del doppio rispetto alla flessione dello 0,2% stimata a settembre dal Governo. Per l'associazione di consumatori questi dati dovrebbero indurre Monti e la maggioranza che lo sostiene a rivedere la legge di Stabilità. E' indispensabile, si legge in una nota del Codacons, che anche l'Iva al 21% non sia toccata, altrimenti i consumi finirebbero per risentirne proprio negli ultimi 6 mesi del 2013, quei mesi in cui il Governo si aspetta e spera in una ripresa. 

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