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Bagnoli: Oice, gara risanamento impedisce partecipazione progettisti italiani (2)

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(AdnKronos) - Per Scicolone, "la possibilità di chiedere una polizza r.c. professionale in luogo del fatturato, che comunque sarebbe già elevato visto che si potrebbe chiedere un fatturato pari a 38 milioni, il doppio del corrispettivo stimato per i servizi, è stata introdotta per aumentare la concorrenza e non per ridurla". Inoltre, rileva il presidente di Oice, "non si comprende la necessità di una polizza così elevata se poi si chiede anche una polizza assicurativa ad hoc per i danni da errore o omissione del progetto con un massimale di 2,5 milioni. Non si discute la necessità che i criteri di selezione siano proporzionati all'oggetto della gara, ma l'articolo 83 del codice prescrive che si debba assicurare - testualmente - l'interesse pubblico ad avere il più ampio numero di partecipanti. E questo non avviene affatto, anzi la misura adottata, ingiustificata dal punto di vista tecnico, va in senso diametralmente opposto". Da qui l'esposto all'Anac: "Ci siamo mossi - conclude il presidente Oice - chiedendo all'Autorità un intervento incisivo e urgente sulla forte spinta di tutta la nostra base associativa, comprese le grandi aziende di settore, ma anche perché crediamo che l'interesse primario sia quello di evitare che la gara vada deserta e che si possano acquisire offerte da soggetti competenti, esperti ed affidabili, a partire dalle diverse organizzazioni tecnico-professionali che in Italia possono mettere a disposizione il loro know-how per questo importante e delicato intervento. Meglio sarebbe stato, a nostro avviso, optare per la richiesta di un fatturato".

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