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Marine Le Pen: "Le torture ai terroristi possono essere utili"

michele deroma
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Il giorno dopo il rapporto del Senato americano sui metodi utilizzati dalla Cia con i terroristi, in cui emerge "un uso sistematico della tortura" nelle strutture segrete all'estero, è intervenuta Marine Le Pen, leader del Front National francese. La donna, parlando alla stampa, ha affermato: "Il gran clamore sollevato dal rapporto del Senato americano sui metodi utilizzati dalla Cia con i terroristi, è un'esagerazione. Perché la tortura può essere utile". Il tweet - Poco dopo, con un tweet, Marine Le Pen ha provato a smorzare i toni, parlando di "interpretazione malevola" delle sue parole, ma ormai il danno era stato fatto: Interprétation malveillante. Face au terrorisme, pas d'angélisme. "Les moyens qu'on peut" : les moyens de la loi, évidemment pas la torture.— Marine Le Pen (@MLP_officiel) 10 Dicembre 2014 Marine Le Pen ha aggiunto, alla stampa francese: "E' troppo facile andare in tv e fare gli scandalizzati. Io invece credo che la gente che si occupa di terroristi, e che deve avere informazioni da loro, è gente responsabile, che salva vite umane: e ci possono essere dei casi in cui tutti i sistemi possono essere utili per far parlare un certo tipo persone. Bisogna riuscirci, e con tutti i mezzi possibili". Il rapporto americano - Il rapporto diffuso dal Senato americano nella giornata di ieri, descrive le diverse "tecniche" di interrogatorio utilizzate durante il programma di detenzione della Cia, avviato in seguito agli attentati dell'11 settembre 2001, e smantellato da Obama nel 2009. Le tecniche svelate sono diverse e violente: dal quasi annegamento dei detenuti vittime del waterboarding, al 'rectal feeding', l'alimentazione forzata per via rettale: una galleria degli orrori.

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