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Aquarius, il retroscena: la Spagna accoglie per ottenere una "cambiale" da spendere in Europa

Cristina Agostini
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Alla fine la Spagna ha accettato la richiesta di Bruxelles di aprire i suoi porti alla nave Aquarius nella certezza di avere poi una sorta di cambiale da incassare in sede europea. Insomma, il primo ministro Pedro Sanchez avrebbe accolto il barcone con a bordo i seicento immigrati non perché l'Italia è cattiva e la Spagna buona ma solo per avere in cambio favori "economici". Leggi anche: "Italiani fate vomitare". Ma a fare schifo è Macron: lui lo scorso anno... Quindi le loro minacce sulle "responsabilità penali internazionali" per l'Italia, alla luce di questo scenario suonano piuttosto ridicole. "Assistere la nave Aquarius significa rispettare il diritto umanitario, le convenzioni e gli accordi internazionali", aveva detto il ministro della Giustizia, Dolores Delgado: "È una questione di umanità, è una questione di generosità, ma anche e fondamentalmente, si tratta di rispettare le convenzioni e i trattati internazionali di cui tutti gli Stati fanno parte".  

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