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Indagato il presidente della banca Finnat Gianpiero Nattino che gestiva le proprietà immobiliari del Vaticano

Giovanni Ruggiero
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Come se la fuga di notizie e il relativo scandalo Vatileaks 2 non bastasse, Papa Francesco deve fare i conto con un altro filone di indagini partito dal Tribunale dello Stato di Città del Vaticano. L'Ufficio del promotore di Giustizia ha messo sotto indagine il bancario Gianpietro Nattino, presidente di Banca Finnat Euramerica Spa. Era stata l'agenzia Reuters ad anticipare il nome di Nattino, pubblicando sul proprio sito delle indagini degli investigatori vaticani su riciclaggio di denaro, insider trading e manipolazione del mercato nella quale sarebbe coinvolta l'Aps, l'amministrazione del patrimonioi della Sede apostolica che gestisce le finanze e immobili del Vaticano. L'indagine - Prima del nome di Nattino, a proposito di operazioni sospette dell'Apsa erano emersi dubbi su Mons. Nunzio Scarano, funzionario dell'istituto, imputato in Italia per operazioni sospette attraverso lo Ior. Nattino sarebbe il primo non cittadino vaticano ad essere indagato. Secondo il rapporto degli inquirenti dell'Autorità di informazione finanziaria in Vaticano, citato da Reuters, Nattino è sospettato di aver usato i conti Apsa per transazioni personali sul mercato azionario italiano, con un saldo di oltre due milioni di euro spostato in Svizzera nel momento in cui i conti erano stati chiusi proprio pochi giorni prima che in Vaticano venissero introdotte regole più severe contro il riciclaggio e i trasferimenti di denaro. Le scalate - Il nome di Nattino era emerso nel 2007 durante l'interrogatorio a Stefano Ricucci a proposito delle scalate Bnl e Antonveneta. Lo stesso Ricucci tira in ballo Nattino e la banca Finatt e quando i pm gli chiedono che ruolo avesse Nattino, lui rispose: "Ma lei vuole che a me mi uccidono stasera qui dentro. Lei forse non si rende conto chi sta a toccare lei. Mi faccia la cortesia - aggiunge Ricucci - lei lasci perdere questo dottore... io lo dico per me poi, se lei vuoi andare avanti, lo faccia. Lei fa quello che gli pare, ci ha 600 persone che la proteggono, ma a me chi mi protegge? Nessuno, su questa roba...". I dubbi - Nattino disponeva di quattro conti correnti in Apsa, inseriti sotto la Rubrica 339. Gli inquirenti vogliono chiarire perché a Nattino fosse consentito di avere conti in Apsa, con un'apparente violanzione del regolamento del dipartimento, che nega queste operazioni per singole persone, se non in casi eccezionali e con l'autorizzazione del cardinale presidente.

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