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Un pm scagiona Silvio su RubyUn altro lo accusa per mafia

Ruby Rubacuori

La Frediani: "Quella notte del 2010 non accadde nulla di male in Questura". E a Palermo provano a trascinarlo ell'inchiesta sulla trattativa

Andrea Tempestini
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  "Silvio Berlusconi mette a segno un gran colpo a Milano, nel processo che più le preoccupa: quello su Ruby Rubacuori. Grazie a una relazione ufficiale della procura dei minori, ieri è stata sostanzialmente demolito il capo di accusa della procura sulla concussione, non trovando nulla di anomalo nell'affidamento della giovane marocchina al consigliere regionale Nicole Minetti. Ma il tempo per gioire della svolta processuale milanese (cosa che ha accomunato nelle dichiarazioni quasi tutti i leader del Pdl), è stato brevissimo, perché da Palermo arriva sul capo del cavaliere una nuova pesante accusa: secondo i pm che indagano sulla trattativa Stato-mafia, sarebbe stato proprio Berlusconi, insieme a Marcello dell'Utri, a siglare il patto definitivo con Cosa nostra nel 1994", spiega il vicedirettore di Libero, Franco Bechis, sul quotidiano di martedì 6 novembre. Un pm scagiona Silvio su Ruby e un altro, subito, senza perdere un minuto, lo accusa per mafia. A scagionare il Cavaliere per le cene di Arcore è Monica Frediani: "Quella notte del 2012 non accadde nulla di male in Questura. A preoccupare Silvio, invece, la procura di Palermo. Dove spunta il suo nome. Leggi l'approfondimento di Franco Bechis su Libero di martedì 6 novembre  

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