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Tiberio Timperi, il dramma privato e i guai con la giustizia: la moglie, il figlio e lo strazio di un padre

Giulio Bucchi
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Il conduttore Rai Tiberio Timperi è stato rinviato a giudizio per diffamazione nei confronti della ex moglie Orsola Gazzaniga e ora rischia di doverle pagare 1.000 euro di risarcimento. Tutta colpa della separazione e di una lettera-memoriale scritta nel 2010 per confessare il suo strazio di padre separato, lontano dal figlio. Una accusa al sistema giudiziario sociale che tende a favorire sempre la "madre affidataria" che può "ostacolare il rapporto padre-figlio". Timperi ha accusato la ex compagna di avergli impedito di vedere il figlio, costringendolo addirittura a chiamare i carabinieri. "Noi padri separati chiediamo giustizia. Sono un bravo papà, mi hanno tratto come fossi un criminale. La mia colpa? Quella di essere un affidatario in seconda, in un paese matriarcale dove la legge continua a essere più uguale per le mamme". "Io non posso vedere liberamente mio figlio, nonostante questo sia esplicitamente previsto nel provvedimento del tribunale.(…) Non riesco a parlarci per telefono. La madre non risponde ai carabinieri né ai miei telegrammi: anche il suo avvocato non risponde ai fax del mio. Questo si chiama sottrazione di minore, minore che può essere manipolato da una madre malevola", sono le parole durissime di Timperi. Il prossimo 25 gennaio si conoscerà la sentenza del giudice.

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