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Luigi Di Maio, si fa deridere pure dal suo ministro dell'Istruzione Salvatore Giuliano: non vuole abolire la riforma di Renzi

Giovanni Ruggiero
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Una volta è sfortuna, due o tre diventa autolesionismo. A poche ore dalla presentazione pubblica dei ministri che Luigi Di Maio vorrebbe portare al governo nel caso venisse eletto, un altro candidato ministro riesce a smentire in toto la linea del Movimento Cinque Stelle alla prima dichiarazione. È il caso di Salvatore Giuliano, preside dell'Itis Majorana di Brindisi e immaginato come successore all'Istruzione di Valeria Fedeli. Ospite a L'aria che tira con lo stesso Di Maio, Giuliano ci ha tenuto a umiliare il leader grillino alla prima dichiarazione, quando cioè ha messo subito in chiaro che non ha nessuna intenzione di abolire la riforma renziana della Buona scuola: "Non va abolita - ha detto - ma solo migliorata". Poco prima di lui ci aveva pensato la candidata ministro all'Agricoltura, Alessandra Pesce, che a Tagadà, sempre su La7, aveva candidamente ammesso tutta la sua stima per il ministro uscente del Pd, Maurizio Martina. Leggi anche: Di Maio, questi ministri sono una barzelletta: cosa dice la sua ministra del big Pd

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