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Kate Middleton, la Regina preoccupata per la gravidanza: "Sei troppo magra"

Francesco Rigoni
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Ed eccola, finalmente: la Duchessa di Cambridge è tornata a mostrarsi in pubblico. Kate Middleton ha ricominciato ad incantare tutti con i suoi splendidi outfit, cercando così di mettere a tacere tutte le voci sulle sue nausee mattutine, che avevano avuto una fase acuta pochi giorni facendo preoccupare tutti per il suo secondogenito, di cui è incinta. Eppure le nausee non sarebbero risolte. E poi c'è chi continua ad essere in apprensione per la salute di Kate: la Regina Elisabetta, infatti, si è detta preoccupata per l'eccessiva magrezza della nipote adottiva e per la sua gravidanza, che potrebbe essere messa a rischio anche da quest'ultimo fattore. Una gravidanza travagliata, insomma, e che i medici faticano a gestire. Tutta colpa di Angelina - A fare scattare l'allarme sulla magrezza è stato l'incontro a Buckingham Palace tra la Regina e Angelina Jolie lo scorso 10 ottobre, nel corso del quale l'attrice ha ricevuto un riconoscimento per il suo impegno contro le violenze sessuali nelle zone di guerra. Elisabetta II è stata talmente colpita dalla figura filiforme della Jolie da arrivare a chiederle conto delle sue abitudini alimentari, intavolando - è il caso di dirlo - una schietta conversazione sul tema. Il parallelo Kate-Angelina deve essere balzato subito in mente alla Regina, in pena perché teme che la Duchessa possa dimagrire fino al punto di sfiorare l'anoressia, proprio come l'attrice hollywoodiana. La guerra di Palazzo - Le nausee sono state senza dubbio un problema molto serio per Lady Middleton, tanto da causarle un'evidente perdita di peso. Ma forse dietro c'è dell'altro. La Duchessa è circondata da malelingue a Palazzo: da Camilla, moglie del principe Carlo, a Beatrice, la cugina di William e Harry. Sembra che proprio quest'ultima non riesca a sopportare che una borghese, quale è Kate, rubi la scena a lei che è di sangue blu. La diretta interessata smentisce tutto in maniera categorica, ma la guerra nel Palazzo non finisce qui.

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