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Al Bano: "Grazie a Putin ho ritrovato Romina"

Eliana Giusto
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Romina, Loredana Lecciso, Putin e la politica. Al Bano, 71 anni, alla vigilia dell'uscita del suo nuovo libro, La cucina del sole (Mondadori), si racconta in una intervista al Giornale. Si comincia dalla reunion con Romina, in occasione di un concerto a San Pietroburgo, grazie all'intermediazione di Andrej Agapov, il braccio destro di Putin: "Ha avuto lui l'idea di chiamarla. Io gli avevo detto che lei non avrebbe mai accettato. Invece ha detto sì. E' stata una sorpresa. E' sempre imprevedibile". Power - Infatti l'incontro ha scatenato "un'esplosione di emozioni. Le mie figlie hanno pianto. Mia mamma di 93 anni, che prepara la valigia e mi segue ovunque, era piena di gioia. Erano diciannove anni che non ci vedevamo. Comunicavamo tramite avvocati. Non cantavamo più insieme dal 1994, da quel 4 luglio a Milano a San Siro. Era già l'inizio della fine. Lei mi disse: La vedi tutta questa folla? Non la vedremo più. E invece si sbagliava". Oggi, continua Al Bano, "abbiamo un rapporto più sano. E comunque ha fatto tutto lei. Fosse stato per me non ci saremmo mai separati. E' lei che ha portato il germe della separazione nella famiglia Carrisi. Prima di allora nella mia famiglia non si sapeva cosa significasse la parola divorzio. E' lì che è uscita l'americana che è in lei". Lecciso - Gli anni Novanta, per il cantante sono stati "veramente tremendi". "La mia famiglia andava a pezzi. Ho sofferto come un cane. Mi infuriavo con Dio: ma che ti ho fatto? Che ti ho fatto per meritare questo?". Poi la rinascita con Loredana Lecciso: "Sono agli opposti. Con la Power è stato un amore fantastico dal '68 al '89. Anni strepitosi, meravigliosi, da favola. Io e lei in giro per il mondo, innamorati pazzi, con una famiglia bellissima, solare, i bambini, la casa, le canzoni. Era la felicità. Ci credevo nelle cose che cantavo. Poi è finito tutto. Mi ha lasciato. Una solitudine pazzesca. A casa all'improvviso c'era il vuoto. Facevo le scale e sentivo l'eco e mi veniva da piangere. Io non sono fatto per stare da solo. Loredana ha riempito la casa con nuova allegria". Putin - Al Bano racconta poi la sua amicizia con Putin: "l primo incontro c'è stato addirittura nel 1987. Ero in tour a Leningrado. Era un altro mondo, c'era ancora l'Urss. Io e Romina fummo accolti dalla nomenklatura e mi presentarono anche questo signor Putin. Era nato lì, dirigeva il Kgb nella Ddr. Mi fece subito una certa impressione, accanto a lui tantissime guardie. Impressionante. Mi disse che era un nostro fan. La seconda volta ci siamo rivisti nel 2005, al Cremlino. Era Capodanno, lui era ormai il grande Putin e al tavolo aveva la famiglia Eltsin, i rappresentanti dei musulmani e dei cristiani. Una serata indimenticabile. Poi c'è stata l'occasione in cui mi ha invitato alla sua festa di compleanno a San Pietroburgo, nel 2009: ha voluto che cantassi nello stesso salone del G8". Politica - Infine, rispetto al suo spot per Stefàno, candidato alle primarie del Pd in Puglia, Al Bano non ne fa una questione di colore politico: "Destra sinistra. Io sono per la Puglia. Chi fa bene alla mia Regione è mio amico".

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