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Grande Fratello, il siluro a Barbara D'Urso: "Che pena. Una finestra su una discarica"

Andrea Tempestini
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Il grande regista Alfred Hitchcock nel 1954, firmò un film dal titolo La finestra sul cortile. Fu un grande successo. Come lo è adesso il Grande Fratello, che si potrebbe chiamare «La finestra sulla discarica». Non aggiungo altro e chi ha visto o ha letto del programma, sa di cosa parlo.Al di là di questo, è vero che la televisione sta cambiando pelle e dopo una intervista a Matteo Renzi, che non parlava da mesi e quindi era molto atteso, Fabio Fazio con Che tempo che fa, può vantarsi di aver lanciato un nuovo format di programmi interessati alla politica. Leggi anche: Grande Fratello, lo strano black-out: sul più bello... A proposito di politica, voglio ricordarvi che l'8 maggio andrà in onda Aldo Moro, il professore, su Rai Uno, alle 21.25, con Sergio Castellitto. Ma, proprio per ricordare la vicenda politica e umana di Aldo Moro, su Rai Tre in prima serata, a partire da giovedì 10 maggio, torna Michele Santoro con M. Ho lavorato con grande piacere con Michele Santoro e sono perciò lieto che torni in televisione. Desidero ricordare, in questa occasione, quando io dal Maurizio Costanzo Show e Santoro da Samarcanda, ci unimmo per consegnare tre ore di televisione sulla mafia. Ho visto il Concertone del 1° maggio, che ha avuto, nelle sue molte ore, gli ascolti di sempre: fra il 6 e l'8%. Sempre su Rai Tre e sempre con una piazza più affollata che mai. Ci sono stati grandi artisti, ma ci sono stati anche gruppi musicali che ammetto di non conoscere, ma che comunque avevano presa sul pubblico più giovane. Non foss'altro che per aggiornarsi un po', il Concertone vale la pena seguirlo. Una settimana fa mi sono occupato, di Carlo Conti. Ho scritto: È bravo, i suoi programmi hanno successo, perché non affidargli una scuola di autori per la televisione? Ho ricevuto qualche timido segnale. Chissà? di Maurizio Costanzo

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