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La scelta coraggiosa
Ritirasi dal calcio a 24 anni non è da tutti. Perché il dolore cronico alla schiena c'entra fino a un certo punto. La decisione (clamorosa) di Daniele Federici, 24enne difensore del Frosinone, in Prima Divisione, e cresciuto nelle giovanili dell'Inter con Mario Balotelli, dipende da altro. E' un'accusa, pesante, al mondo del calcio, un ambiente "che fa schifo e io sono una persona leale, per questo non ci sto più". Federici, 63 presenze in B in tre anni e mezzo a Grosseto, prima del trasferimento a gennaio in Ciociaria, è onesto: "Ho questo problemo fisico e non voglio rubare uno stipendio, se non posso giocare". Per questo ha deciso di rescindere il contratto dai biancorossi e chiudere, almeno per il momento, la propria carriera.
Il precedente spagnolo - Una presa di posizione netta e critica, anche se non così radicale come quella del collega spagnolo Javi Poves, che nell'estate 2011, da poco approdato in prima squadra allo Sporting Gijon, annunciò il proprio ritiro a 24 anni perché, parole sue, "più conosci il calcio, più ti rendi conto che è tutta una questione di soldi, che è marcio, e questo ti toglie l’entusiasmo". Poves era tanto determinato che già prima di lasciare il calcio aveva rifiuato l'auto aziendale donatagli dal club e aveva chiesto di non ricevere lo stipendio tramite bonifico perché contrario alla speculazione "capitalistica" degli istituti di credito.
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Commenti all'articolo
bersa56
09 Luglio 2012 - 08:08
Ragazzo per bene figlio di genitori per bene. Complimenti
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sig.nessuno
08 Luglio 2012 - 11:11
Massimo rispetto per la scelta, ma se fosse stato un giocatore di Serie A multimilionario il mondo del calcio gli farebbe altrettanto schifo?
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Il_Presidente
08 Luglio 2012 - 01:01
parole sante. I migliori auguri
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