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Obama "vittima" degli attacchi:Romney avanti nei sondaggi

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Il repubblicano al 48% contro il 45 di Barack. Il timore degli americani è che il presidente democratico non sia adatto come "commander in chief"

Matteo Legnani
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Il contraccolpo degli assalti islamici alle ambasciate americane si fa sentire nelle elezioni per la Casa Bianca, sposta voti da una parte all'altra, e la direzione che prendono è quella del candidato repubblicano Mitt Romney. L'attuale presidente Barack Obama, infatti, sta perdendo terreno, soprattutto tra gli sposati, quell'elettorato con una famiglia che vuole l'America rispettata all'estero e teme che altri terroristi di Al Qaeda prima o poi tornino a colpire anche sul suolo Usa. Il sondaggio quotidiano dell'istituto Rasmussen ieri dava Romney in vantaggio, al 48%, seguito da Obama al 45%. I numeri diventano eclatanti se si considerano le famiglie. Secondo un'analisi di Gallup, Obama è in svantaggio di 15 punti: il 54% delle persone sposate - in gran parte bianche, religiose, over 30 e con un reddito superiore ai 5.000 dollari al mese - sostiene il candidato repubblicano, solo il 39% sceglie il presidente in carica. Il timore diffuso è che Obama non sia adatto come “commander in chief”, in situazioni che richiedono un dispiegamento di forze più ampio, non solo qualche decina di commandos come nell'assassinio di Osama Bin Laden. Leggi l'articolo integrale di Alessandro Carlini su Libero in edicola oggi 15 settembre

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