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Francesco auspica apertamente il “Nuovo ordine mondiale” e ventila il “Big reset”

Andrea Cionci
Andrea Cionci

Storico dell'arte, giornalista e scrittore, si occupa di storia, archeologia e religione. Cultore di opera lirica, ideatore del metodo “Mimerito” sperimentato dal Miur e promotore del progetto di risonanza internazionale “Plinio”, è stato reporter dall'Afghanistan e dall'Himalaya. Ha appena pubblicato il romanzo "Eugénie" (Bibliotheka). Ricercatore del bello, del sano e del vero – per quanto scomodi - vive una relazione complicata con l'Italia che ama alla follia sebbene, non di rado, gli spezzi il cuore

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“MA daaaaiii !!”. Questa è la risposta di ogni persona razionale, ogni volta che qualcuno tira fuori la parola "Nuovo Ordine Mondiale” o “Big Reset”.

Infatti, questi due concetti possiedono delle accezioni terribilmente negative, quasi fantascientifiche, prefigurando scenari apocalittici caratterizzati addirittura dalla dominazione dell’Anticristo. Potete verificare su una fonte molto popolare QUI .

Parleremmo di una “quarta Rivoluzione”, dopo quella Francese (che distrusse l’aristocrazia) , quella Industriale (che eliminò il ceto contadino)  e il ’68 (che eliminò la famiglia) , che sarebbe voluta dall’élite globalista per creare un uomo nuovo, schiavo, perennemente connesso alla rete, senza patria, senza un sesso specifico, senza cultura, senza identità, debole, disarmato, senza etnia, senza tradizioni, un uomo fatto per essere gestito da pochi super potenti apolidi.

Per raggiungere l’obiettivo “satanico” del New World Order tramite il Big Reset, bisognerebbe meticciare le nazioni con un’immigrazione forzata, demolire le identità nazionali, distruggere il valore della Patria, propagandare l’omosessualità, demolire la famiglia, bloccare la crescita demografica promuovendo l’aborto, ibridare i sessi con politiche genderiste, privare gli individui delle libertà personali, annullare il ceto medio produttivo, adottare un controllo sanitario sulle popolazioni, limitare l’uso del contante. Il tutto dovrebbe portare a un ulteriore aggravamento delle disuguaglianze e della concentrazione di ricchezza, con un’impennata straordinaria dei redditi dei miliardari e uno scivolamento di milioni di cittadini in tutto il mondo nella fascia di povertà. Orribile, non è vero?

Che fantasia, questi complottisti.

Poi uno si ferma un attimo a pensare, dà uno sguardo all’attualità e dice: “OPS!  Ma… ma…?”.

Per giunta qualche matto sostiene che la pandemia offra l’occasione giusta per accelerare la tabella di marcia di tale progetto sostenendo che sia stato già tutto pianificato. Poi spunta fuori il Forum di Davos, il consesso annuale dove si riuniscono i grandi della terra per decidere su questioni che riguardano la governance mondiale. “Un piano preciso, ufficiale e ben documentato – scrive l’economista bocconiana Ilaria Bifarini nel suo libro “Grande Reset. Dalla pandemia alla nuova normalità?" (2020) - sul quale istituzioni internazionali, organizzazioni non governative e grandi aziende private collaborano apertamente già da tempo, con l’obiettivo condiviso di “migliorare la condizione del mondo”. Milioni di imprese spariranno, molte avranno un futuro incerto. Altri nuovi mercati verranno a crearsi, sulle ceneri dei vecchi che dovranno far posto alla trasformazione. Le restrizioni legate alla gestione della pandemia hanno sdoganato definitivamente pratiche comportamentali che saranno funzionali alla nuova normalità, dallo smartworking alla teledidattica”.

Poi ci sono dei cattolici che sostengono addirittura che fra i burattinai del progetto vi sia Francesco, che non sarebbe il vero papa, ma un antipapa. QUI

Per i detrattori più spinti sarebbe addirittura il falso Profeta dell’Apocalisse, una delle due “bestie” che hanno per numero 666.

A parte la divertente nota di colore secondo cui, in effetti, secondo l’alfabeto universale ASCII, il nome BERGOGLIO, unico fra quelli dei 100 uomini più importanti del mondo, dà per numero 666 con una probabilità su 14 miliardi, QUI , ciò che stupisce davvero è che Francesco, incurante di queste lugubri vociferazioni sul suo conto, abbia dichiarato a La Stampa, addì 15 marzo 2021: “Sprecheremmo la crisi chiudendoci in noi stessi. Invece, edificando un NUOVO ORDINE MONDIALE basato sulla solidarietà, studiando metodi innovativi per debellare prepotenze, povertà e corruzione, tutti insieme, ognuno per la propria parte, senza delegare e deresponsabilizzarci, potremo risanare le ingiustizie”. QUI

E, come se non bastasse, proprio oggi Il Messaggero titola: “Papa Francesco a Fmi e Banca Mondiale: «Serve BIG RESET delle regole per una nuova governance»”. QUI

La vaticanista Franca Giansoldati poi riporta i precisi virgolettati di Bergoglio: «Vi è l'urgente necessità di un piano globale che possa creare nuove istituzioni o rigenerare quelle esistenti, in particolare quelle della governance globale, e contribuire a costruire una nuova rete di relazioni internazionali per far progredire lo sviluppo umano integrale di tutti i popoli»

"Il Grande Reset – spiega Ilaria Bifarini - non è solo un piano di trasformazione socio-economica, ma perfino antropologica. Attraverso la strumentalizzazione della pandemia si sta facendo tabula rasa del nostro modello di vita per sostituirlo con nuove abitudini e comportamenti da parte delle popolazioni, esercitando un potere biopolitico che mira a cambiare l'essenza stessa dell'essere umano. Alla base c'è un'ideologia molto forte, dal carattere di una fede, una religione con una visione escatologica, che predica l'avvento di un mondo nuovo. Soggiogati dal terrorismo sanitario, che fa leva sull'innata paura della morte e su un bombardamento mediatico incessante, gli individui vivono nella paura costante e nella diffidenza verso il prossimo, considerato come potenziale untore da evitare. Per la prima volta nella storia dell'umanità, viene minato il concetto stesso di socialità e solidarietà. La stessa Chiesa rinuncia alla fede e alla preghiera per consegnarsi al culto scientista, predicando il mai comprovato potere terapeutico dell'isolamento e abbandonando alla solitudine i più fragili. Quale surrogato delle relazioni umane, vengono propagandati i rapporti virtuali, a distanza, mediati da uno schermo: il web e l'intelligenza artificiale sono visti come il vitello d'oro da adorare. In un mondo in cui l'economia reale cede il posto a quella virtuale, con la desertificazione del tessuto produttivo e industriale a favore di un pauperismo neocologista e digitale, l'uomo, perso anche il legame con il mondo lavorativo, dovrà fare i conti con un senso di inutilità esistenziale. Sempre più solo e impaurito, troverà rifugio nel rapporto con i robot e le macchine, rendendo realizzabili e plausibili scenari distopici di matrice transumanista, auspicati da diversi fautori del nuovo mondo, che prevedono addirittura l'ibridazione uomo-macchina come conquista dell'umanità, capace di aumentare in modo esponenziale le sue capacità fisiche e cognitive. Bergoglio sembra prestarsi alla nascita di questa nuova religione, incompatibile con i principi cristiani, ma forte del consenso politico, istituzionale e mediatico su scala pressoché universale."

Avevamo già notato, tempo fa, una sorta di “imprudenza” da parte di Francesco nell’affrontare temi e neologismi scottanti QUI

Ad esempio, i suoi avversari lo accusano di essere massone e lui che fa? Inserisce un elementale massonico nel messale e inneggia tutti i giorni alla Fratellanza Universale, accettando complimenti da 70 logge massoniche di tutto il mondo. QUI

Lo accusano di voler instaurare una nuova religione pagana ed eco-sincretista e lui che fa? Intronizza la Madre Terra andina – quella cui si sacrificano i cuccioli di lama -  in San Pietro. QUI

Allora, ciò che stupisce è questo candore. Omnia munda mundis, (tutto è puro per i puri) e a maggior ragione per un papa, come diceva Fra Cristoforo ? Oppure si tratta della raffinata tecnica di comunicazione da parte di un antipapa ? Purtroppo sulla situazione non c’è chiarezza e quindi siamo costretti ad esaminare entrambe le ipotesi.

Nella seconda, Bergoglio potrebbe fare proprie le accuse più terribili che gli rivolgono e riproporle rivestite di uno strato di zucchero: per cui il Nuovo Ordine Mondiale e il Big Reset diventano PROGETTI BENEFICI, “per la pace nel mondo, l’ecologia, la giustizia sociale“ etc. etc.

In tal modo, secondo la classica finestra di Overton QUI tali concetti di matrice oscura, verrebbero piano piano sdoganati, assorbiti dalla mentalità comune e addirittura invocati volontariamente dalla gente. La dittatura più forte è quella  dove è lo stesso popolo a chiedere di essere dominato.

Chi lo sa? Delle due, l’una, per forza. L’unica verifica che potrà far scegliere per l’una o l’altra ipotesi sarà un SINODO dei vescovi (quelli nominati prima del 2013) che stabilisca definitivamente se papa Benedetto XVI si è davvero dimesso oppure no. Se Ratzinger si è legalmente dimesso, allora i cattolici stiano tranquilli. Francesco è il vero papa e, certamente, lui vede più lontano di loro.

Se Benedetto XVI non si è dimesso legalmente, Bergoglio sarebbe de facto un antipapa e questo spiegherebbe molte altre cose.

E allora dovremmo preoccuparci TUTTI, non solo i cattolici.

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