Il commento
Verstappen vs Russel. Una lotta indomita, tra eroi di oggi e di domani. Max non lo acchiappa solo perché l’alettone posteriore fa le bizze pure quando deve superare per finta Perez. Red Bull doppiamente in testa. Ma sull’affidabilità c’è da lavorare ancora.
Nella buona annata Ferrari si insidia lo stesso problema. Prendete Leclerc: la magia delle qualifiche, in gara la perfezione, fino al ko tecnico. Uno squarcio al cuore. Intanto Verstappen che supera Bottas all’esterno appena dopo il ritiro di Charles resta un'immagine simbolo. Di questa domenica. Di un Mondiale che ha cambiato volto. Occhi aperti a Monte Carlo...
Ocon arrembante, forse troppo. Alonso è nero, soprattutto col team che sbaglia. La Alpine, poi, è quello che sappiamo. Tanto sbattimento per così poco. Trasloco ‘verde’ Aston in arrivo per lo spagnolo? Peccato poi per McLaren: macchina ridimensionata e sotto ogni aspettativa (anche nella versione aggiornata) e, nei fatti, un solo febbricitante pilota, che da solo raccatta quel che può ogni domenica. Sono giornate da archiviare in fretta.
Forse Hamilton non è più il Gastone del Circus. Ma ha talmente somatizzato i problemi della macchina che pensa male anche quando le cose vanno bene. Magnussen lo tocca e lo scaraventa in fondo, pensa al ritiro, poi rimonta bene e chiude quinto solo per un problema idraulico e perché rischia di restare a secco. Redento a metà. Deve sistemare ancora i conti col compagno. A proposito. George Russel. Secondo podio dell’anno. E 5 volte su 6 lascia il Capitano dietro. A Max invece chiude la porta in staccata alla prima curva, in un corpo a corpo clamoroso. Un osso durissimo.
I voti
Charles Leclerc - 10
Max Verstappen - 8 e mezzo
Sergio Perez - 7
George Russell - 8
Carlos Sainz - 4
Lewis Hamilton - 6 e mezzo
Valtteri Bottas - 6
Esteban Ocon - 6 meno
Lando Norris - 7 meno
Fernando Alonso - 6
Daniel Ricciardo - 0
Mick Schumacher - 5
Kevin Magnussen - 4