Verstappen - 14 posizioni nei primi 12 giri, 29 GP vinti. A soli 24 anni. Gli aggiornamenti ibridi lo elevano a uno stato quasi sovrannaturale. Sorprendente persino per chi lo aveva canonizzato. Per Max e Red Bull è un altro 10 pieno.
Perez - D'accordo, la partenza non è un capolavoro. E come spesso accade si redime all'ultimo, finalizzando l'1-2 stratosferico. Tolga il broncio. Ha portato a casa l'ennesimo bottino. E nella classifica piloti ora è secondo. Il confronto con Max ormai ha perso senso. 6 e mezzo.
Leclerc - 2 rimonte, quasi 3. Poi d’accordo: la sfiga, il degrado, l'azzardo finale con regalo ad Alonso. Però partiva con un motore nuovo. Se ne è accorto qualcuno? 6 di incoraggiamento. Dedicategli un busto a Maranello. Questo ragazzo è un santo.
Russell - Arrembante. 7. Guida la stessa macchina di Hamilton ma in classifica piloti continua a precederlo. Nel finale quasi agguanta il ferrarista spagnolo. Molto bravo.
Alonso - 8 e mezzo. Graffia. Nei team radio e in pista con Hamilton. Poi l’autogol Ferrari di Charles regala a Nando una posizione ma è tutta ciccia che merita. E’ un leone che non molla. E’ l’ardore della vita che esplode ogni domenica.
Norris & Ricciardo - 4. Mai avremmo immaginato di dover appioppare a Lando un voto così basso. A vederlo disperso, con il solito Ricciardo che parte 7imo e addirittura scivola 15esimo, potrebbe sembrare addirittura troppo. Alla McLaren infatti diamo 0. Dal 2021 a Sochi, un'inarrestabile discesa negli inferi.

