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Verstappen campione, Leclerc penalizzato e un torto che non si perdona
lunedì 10 ottobre 2022

Verstappen campione, Leclerc penalizzato e un torto che non si perdona

Verstappen campione, Leclerc penalizzato e un torto che non si perdona
Leonardo Filomeno
2' di lettura

Quante volte abbiamo sfottuto il povero Latifi. Quel muro, i box, la safety. Ciò che invece abbiamo ignorato è che il canadese non avrebbe mai metabolizzato quel momento. Latifi ad Abu Dhabi era il destino. Ma prima del congedo qualcuno lo ha risarcito. A Suzuka una bellissima gara, sotto una pioggia rognosa e maledetta. Gli unici due punti di un'intera annata. Magra consolazione per un pilota senza stella cometa.

Ma il destino poi ha cambiato strategia. Prego, citofonare FIA. Pure stavolta. E’ da un po’ di Gran Premi che non ne imbrocca mezza. Facile dare giudizi a chi decreta tonfi e trionfi. Ma una cosa è certa: la penalità di Suzuka non è il muro di Abu Dhabi. Leclerc sa che è un pugno in faccia, ma capisce subito il gioco e fa bene a dire che non gli importa. Perché le cose per Max sarebbero comunque andate nella stessa maniera. Certo, ha anticipato la festa. Ma c’è qualcosa più in alto che ormai non funziona. 

Così per Verstappen la torta è di nuovo amara. Che è Campione del Mondo per la seconda volta consecutiva glielo dice il primo che passa. E’ un torto che non si perdona. Al suo talento, alla sua supremazia, ai risultati strepitosi di una squadra, ai tifosi di ogni domenica, alla Formula 1 stessa. Oggi sapremo finalmente della grottesca questione del budget cap. Ma sarà giusto il tempo dell’ennesima polemica. Poi qualcuno farà spallucce. Come ogni volta. E con Super Max il destino tornerà a tessere la sua tela.

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