Oggi, venerdì 15 marzo, Papa Francesco ha incontrato nella Sala Clementina tutti i cardinali, compresi quelli che non avevano diritto di voto al Conclave, per ringraziarli. Il primo pensiero è andato al Papa emerito Benedetto XVI che, ha affermato il Pontefice, "ha fatto un gesto coraggioso umile. Poi, in un incontro familare con l'intero collegio cardinalizio, Papa Francesco ha salutato e abbracciato ad uno a uno tutti i cardinali. Un pensiero particolare lo ha quindi riservato ai giovani: "Cari fratelli, forse la metà di noi siamo nella vecchiaia, questa età è la sede della Sapienza della vita, per avere camminato la vita e la Sapienza ci fatto riconoscere Gesù: doniamo questa sapienza ai giovani come il buon vino che con gli anni diventa buono". Il Papa si è poi soffermato sulle sfide che attendono la Chiesa: "occorrono nuovi metodi di evangelizzazione. Serve il coraggio di cercare nuovi metodi di evangelizzazione", dice. Un monito poi ai cardinali: "Ciascuno di noi rafforzi l’unità perseverando nella preghiera con questi sentimenti belli”. Quasi inciampa per salutare Sodano - Volendo rimarcare l'immagine di Papa umile, al termine del discorso di saluto del Cardinale Angelo Sodano, il Papa è sceso dal tronetto nella Sala Clementina per andare a salutarlo. Un gesto inusuale e spontaneo, che lo ha quasi fatto inciampare. Il saluto del Papa ai cardinali è stato però circondato dalle polemiche. Ieri, giovedì 14 marzo, indiscrezioni giornalistiche scrivevano di una richiesta del nuovo Papa in vista del saluto di oggi: che il cardinale Bernard Francis Law, accusato di aver coperto i preti pedofili nella diocesi di Boston, fosse allontanato dalla Basilica. Il cardinale ha però oggi partecipato al saluto e, a chi chideva spiegazioni, il direttore della Sala Stampa vaticana Federico Lombardi ha risposto: "Il cardinale Law era presente in modo discreto nella cappella insieme ai membri del capitolo e ai confessori, essendo stato fino a poco tempo fa l’arciprete di S. Maria Maggiore. Poi è tornato a casa sua. Niente da aggiungere”. La prima omelia tradotta anche in arabo - Intanto, la prima omelia del nuovo Papa, tenutasi ieri nella Cappella Sistina, è stata pubblicata anche in lingua araba, cosa mai accaduta in precedenza. Il mondo arabo reagisce con ampie aperture all'elezione del nuovo Papa: "L’elezione di Papa Francesco porta nuove speranze ai cristiani del mondo arabo", ha scritto sul proprio sito web la tv araba al-jazeera, mentre padre John Maroun, maronita libanese, ha dichiarato alla stessa emittente: "Con il nuovo Papa, ci saranno più elementi arabi in Vaticano", lasciandosi poi andare ad una nota polemica nei confrontin dei paesi più ricchi: "Avendo scelto il nome di Francesco e provenendo dall’emisfero meridionale e non da un paese ricco come la Germania, il suo papato sarà contraddistinto da maggiore comprensione"
