Le erogazioni ai gruppi politici della Regione Laziono sono lievitate senza che fosse fornita alcuna giustificazione. Nonostante la norme fissi regole precise per la gestione dei soldi pubblici, le delibere che determinavano i nuovi stanziamenti sono sempre passate all'unanimità, vale a dire con il consenso della maggioranza e opposizione. La rivelazione sul Corriere della Sera, in un articolo di Fiorenza Sarzanini, che scrive come anche il Pd e l'Idv fossero d'accordo per far passare da uno a 14 i milioni di stanziamenti senza una precisa giustificazion. " Il presidente Mario Abruzzese decideva d'accordo con il segretario generale Nazzareno Cecinellli e tutti votavano senza alcuna obiezione o verifica", ha raccontatoo - secondo quanto scrive il Corriere . l'ex capogruppo Franco Fiorito nel suo interrogatorio. E, a dimostrarlo, adesso ci sono le copie degli atti acquisiti la scorsa settimana nella sede della Pisana dagli uomini del Nucleo Valutario per ordine dei magistrati. Il promo provvedimento preso dopo l'elezione della nuova giunta guidata da Renata Polverini risale al 14 dicembre scorso. Il denaro messo a disposizione dai partiti viene aumentato fiono a 5,5 milioni di euro. Indaga la Corte dei Conti Il 10 febbraio successivo l'ufficio di presidenza stabilisce che quell'aumento è "congruo" Quando Cecinelli "vista" lap ratica sono presenti anche le opposizioni. Questa è la prima di altre delibere con cui, con una formula generica, si chiedono soldi col consenso anche delle opposizioni. Ora anche la Corte dei Conti sta verificando se le procedure seguite nella distribuzione del denaro siano regolari o se hanno causato danni all'Erario.
