Coronavirus, il nuovo decreto di Giuseppe Conte: Italia blindata fino al 3 aprile, le nuove misure

Finalmente il premier Giuseppe Conte ha posto la firma sul nuovo decreto. Arriva quindi la stretta sulle attività produttive dell’Italia, e sarà in vigore dal 23 marzo fino al 3 aprile. La speranza è che in questo arco di tempo il numero dei contagi giornalieri inizi a calare, ma intanto è vietato abbassare la guardia. Anche perché fare previsioni sul coronavirus si è rivelato molto difficile. E dunque su tutto il territorio nazionale ai adotteranno nuove misure restrittive, che però non riguardano una serie di attività contenute in un elenco di 97 voci allegato al provvedimento.

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Le imprese avranno tempo fino al 25 marzo per la sospensione, mentre rimangono consentite le attività che erogano servizi di pubblica utilità, nonché servizi essenziali. Si fa invece divieto “a tutte le persone fisiche di trasferirsi o spostarsi con mezzi di trasporto pubblici o privati in Comune diverso da quello in cui si trovano, salvo che per comprovate esigenze lavorative di assoluta urgenza o per motivi di salute”. E questa è probabilmente la novità principale del dpcm: l’intento è impedire lo spostamento dal Nord al Sud, avendo già causato abbastanza danni nella diffusione del virus.