Fabrizio Frizzi, il falso account Instagram e la foto di sua figlia: "Ora basta, li denuncio"

Fabrizio Frizzi stavolta è furioso. Il mite conduttore, sempre tranquillo e rassicurante, è un fiume in piena. Il volto della Rai sfoga su Facebook la sua rabbia contro la menta malata che ha pensato di creare un account Instagram a suo nome. Un falso, una truffa. "Mi dispiace dover scrivere di questo ma sono costretto dall'evolvere dei fatti...", scrive Frizzi, "esiste un profilo fake di Instagram che fino a pochi giorni fa si chiamava sfrontatamente fabriziofrizzireal e che ora ha cercato di dissimularsi in un apparentemente meno colpevole Fabrizio Frizzi che si sostituisce a me non solo nei commenti delle foto ma anche nel contattare privatamente i miei amici". "Ho fatto regolare denuncia", precisa Fabrizio, "ma non è successo niente". La goccia che ha fatto traboccare il vaso della pazienza di Frizzi? "Ieri hanno superato ogni limite di decenza mettendo una foto mia con mia figlia (l'unica che ho messo su Twitter quando era nata, 2013) e scrivendo a nome mio un folle pensiero a un ipotetico figlio maschio appena nato". Frizzi la definisce "una truffa sgradevole in cui però purtroppo stanno cadendo molti, persino giornalisti. E mentre agisco per bloccarlo definitivamente, da qui informo chi sta attento a queste cose". Frizzi, per la cronaca, ha solo una figlia, Stella, nata 4 anni fa dall'unione con Carlotta Mantovani, sua sposa dal 2014. In effetti il messaggio che appare accanto alla recente foto di Frizzi con in braccio un neonato è delirante: "Figlio mio... E quando sulle mie mani tremanti vedrei il tempo che passa , stringimele forte proprio come facevo io con le tue manine paffutelle. E se i miei occhi stanchi lacrimeranno asciugameli proprio come facevo io con tuoi. E se mi dimenticherò le cose ripetimele proprio come facevo io con te . E se non ti dirò più non ti voglio bene dimmelo tu, se mi sorriderai io ti sorriderò , proprio come facevo io con te. Se la mia vita , non lo dimenticare Mai!!!". Roba da ospedale psichiatrico. Come minimo.