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Pure gli albanesi contro il Trota:"Non meriti la nostra laurea"

Il Paese si indigna: "Una vicenda vergognosa". Polemica tra le forze politiche. E sul web scatta l'ironia: "Renzo, parli albanese?"

Andrea Tempestini
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  La laurea comprata dal Trota, Renzo Bossi, indigna pure l'Albania (il titolo fu acquistato a Tirana, la capitale): il Paese si spacca per le polemiche. L'Alleanza Rosso Nera, il nuovo partito di ispirazione nazionalista nato sjull'onda della polemica contro il censimento, ha infatti manifestato venerdì mattina davanti al Ministero dell'Istruzione chiedendo le dimissioni del ministro Mygerem Tafaj, accusato di aver contribuito al degrado del sistema universitario segnato da corruzione diffusa e di cui lo scandalo del diploma a Renzo Bossi è stato bollato come l'ultima "vergognosa vicenda". L'accusa dei socialisti - Sul caso della falsa laurea del Trota è intervenuto anche il leader socialista Edi Rama, che giovedì era in Italia per un incontro con gli studenti universitari albanesi di Firenze. Secondo Rama, con la riforma del 2005, che ha liberalizzato il sistema universitario, si sono aperte molte università "alcune buone, altre fabbriche di diplomi a pagamento". E proprio di uno di questi "diplomifici" avrebbe usufruito il Trota.  Ironia albanese - Come sulla stampa italiana, su quella albanese e nei commenti dei lettori dei siti del Paese si è scatenata l'ironia sui leghisti e sul loro razzismo antialbanese, una delle prime bandiere sventolate dal Carroccio sin dagli esordi politici. Il Trota è stato bersagliato dai commenti di scherno di chi lo sfotteva perché avrebbe sostenuto esami in lingua albanese.   L'ateneo si difende - Nel frattempo l'Università Kristal (quella da cui ha ottenuto il diploma Renzo Bossi), con una nota ha confermato l'iscrizione del Trota e di Perangelo Moscagiuro (la bodyguard di Rosi Mauro) all'Ateneo. La Kristal ha poi cercato di respingere il sospetto che Renzo Bossi possa aver completato il corso di studi in poco più di un anno invece dei tre previsti dalla legge, spiegando che l'immatricolazione risale all'anno 2007-2009, aumentando ulteriormente i sospetti sul proprio operato visto che il figlio di Bossi si è diplomato solo nel 2009 e quindi in ogni caso non poteva contrariamente a quello che asserisce l'Università avere i documenti in regola.  

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