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La fervente ultra-cattolicafa sesso col crocifisso

A Venezia disgusta "Paradise: Faith": la storia non credibile di una devota che sposa un musulmano egiziano paralitico. Tra cilicio e penitenze

Andrea Tempestini
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Prendete posto sulle vostre poltrone e allacciate le cinture di sicurezza. No, ancora non potete vederlo, ma soltanto leggerne la trama. In breve: un'ultra-cattolica si masturba con un crocifisso, e la stessa ultra-cattolica si sposa con un egiziano, musulmano e paralitico. Un film? Sì, esattamente. Come in ogni edizione della Mostra del cinema di Venezia, ecco arrivare il clichè del film-scandalo. In questo caso si tratta di Paradise: Faith, opera del regista austriaco Ulrich Seidl, che è stato sì applaudito dalla critica ma ha scatenato feroci polemiche: ovvio lo sdegno di molti per il modo sensazionalistico in cui è stato affrontato il tema della regligione, con scene forti e trasgressive. Le scene scandalose - Come detto, il regista ha osato fino a mostrare la protagonista in una scena di sesso col crocifisso, o mentre si autoflagella, o quando si infligge la pena del cilicio, o cammina in casa in ginocchio e scandisce slogan contro i peccatori. Facile, onestamente, fare scandalo proponendo simili immagini. Il film è destinato a irritare il mondo cattolico, anche perché in gran parte si svolge all'interno dell'asettica casa della donna, ordinata in modo maniacale, piena zeppa di crocifissi, santi e foto del Papa. Alla prima proieizione a Venezia, però, per Seidl, solo applausi. La trama - Non è tutto. Perché Paradise:Faith racconta una storia incredibile, nel senso di non credibile, in ogni sua sfaccettatura. E' la narrazione del matrimonio della fervente Anna Maria, che si sposa con un egiziano, musulmano e paraplegico, di cui si innamora per il suo bisogno di cure e attenzioni. La protagonista è la brava Maria Hofstatter, e il regista spiega: "E' una donna che cerca di soddifsare i propri desideri. L'ho voluta mostrare nel suo amore per Gesù che giunge a una forma estrema, lì dove giunge il conflitto tra il suo amore divino e quello col marito che torna e rivendica i suoi diritti". Per prepararsi al ruolo, ha rivelato la Hofstatter, "ho trascorso una settimana in clausura con tanto di esercizi spirituali".

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