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In Onda, Pietro Senaldi contro Enrico Letta sullo Ius soli: "Vinca le elezioni e lo faccia"

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Enrico Letta vuole lo Ius soli? E Pietro Senaldi gli offre la soluzione: "Vinca le elezioni e se lo faccia". Il condirettore di Libero, ospite di In Onda su La7, liquida la polemica sollevata dopo la vittoria di Fausto Desalu alle Olimpiadi di Tokyo 2020. "La sinistra vinca le elezioni e faccia lo Ius Soli, senza aspettare che vincano due medaglie due persone di origine nigeriana", prosegue nel salotto di David Parenzo e Concita De Gregorio, mettendo le mani avanti e ricordando che per il Pd sarà un'impresa impossibile. D'altronde, è il suo ragionamento, "di elezioni ne ha vinte ben poche e quando è andato al governo si è sgretolato in fretta".

 

 

Come ricorda Senaldi in Italia lo Ius soli non esiste, c'è solo lo Ius soli sportivo che - per meriti - può accelerare i tempi. "È ovvio che la cittadinanza prima dei 18 anni sia un premio, perché in Italia non c'è lo Ius soli. Il problema è che la sinistra, che ha governato negli ultimi 20 anni, non ha fatto lo Ius soli. Adesso che sono ripartiti gli sbarchi, parla di Ius soli. Poi ci sarà anche lo Ius barconi".

 

 

A bocciare l'idea di Letta e del presidente del Coni, Giovanni Malagò, ci ha pensato anche la Lega: "Malagò è stato maldestro, ha parlato di Ius soli dopo la vittoria di Marcell Jacobs, che è invece la negazione vivente dello Ius soli: è nato in Texas da una madre italiana, Ius sanguinis non Ius soli", sono state le parole di Nicola Molteni, sottosegretario della Lega all’Interno, che poi ha concluso: "Sono stato felicissimo delle medaglie vinte da cittadini italiani, che vivono nel nostro Paese rispettando le regole".

 

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