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Vittorio Feltri contro Marco Travaglio: "Matteo Renzi prende soldi, che problema c'è?"

 Vittorio Feltri

Vittorio Feltri
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Nonostante sia stato del Pd, un partito che solo a nominarlo fa venire l'orticaria, Matteo Renzi non solo mi è simpatico, ma lo considero uno dei politici meno sgangherati di questo sgangheratissimo Paese, totalmente privo di una classe dirigente all'altezza dell'ingegnoso popolo, il più ricco d'Europa, stando almeno all'ammontare dei risparmi bancari. Detto questo non capisco perché il Giovin toscano venga quotidianamente attaccato, nonostante sia colui che ha fatto secco Giuseppe Conte e aperto le porte a Mario Draghi, operazione assai brillante.

Vero che il suo partito, Italia viva, ha pochi consensi, circa il due per cento, nonostante ciò in Parlamento la sua forza persuasiva è devastante, probabilmente dovuta a un talento raro. La sua luce si spense a causa di un referendum sulle riforme istituzionali che egli perse, inducendolo a dimettersi, senza un vero perché, da Palazzo Chigi. Ora Matteo è comunque in prima linea e riceve fucilate immeritate. Il Fatto di Travaglio è instancabile nel massacrarlo con vari pretesti. Ultimamente ha addirittura pubblicato i suoi redditi nella convinzione di sputtanarlo. In realtà se Renzi guadagna tanto in me suscita ammirazione, segno che ci sa fare anche con i soldi e non solo con la politichetta asfittica d'Italia. C'è chi dice che gli affari personali sono coperti dalla privacy, e probabilmente ha ragione. Ma non è scandaloso sbirciare nel portafogli di un uomo noto.

 

 

Qualora un giornale rivelasse i miei incassi annuali o mensili, è lo stesso, a me non importerebbe nulla. Perché non rubo quattrini a nessuno, me li sudo. Se poi qualcuno constatando i miei introiti dovesse scoppiare d'invidia, che è il motore del mondo, mi farebbe piacere. Meglio invidiati che compatiti. A Matteo rimproverano di aver incassato cifre non trascurabili facendo conferenze assai remunerate in Medio Oriente, come se blaterare all'estero fosse un reato. Questo è semplicemente ridicolo. Chi viene pagato per parlare si vede che dice cose interessanti, quindi è assurdo deplorarlo, semmai va applaudito, ammirato.

 

 

Purtroppo aggredire Renzi ormai è una pratica diffusa e abbastanza vergognosa che dimostra un fatto indiscutibile: dalle nostre parti chi è bravo e ha vinto la battaglia contro la miseria è odiato, mentre i furbetti che ricevono il reddito di cittadinanza a sbafo, sono portati in palmo di mano. Insomma i quattrini continuano ad essere giudicati schifosi quanto lo sterco del diavolo, in teoria, ma in pratica a tutti piace la merda del demonio. Caro Renzi, renditi conto che il tuo problema sono i conti. P.S.: faccio notare ai critici dell'ex presidente del Consiglio che gli ex padreterni degli USA, Clinton, Bush e Obama vanno in giro per il mondo a tenere conferenze e ricevono compensi favolosi. E nessuno osa dire che sbagliano.

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