Sanita': Friuli Venezia Giulia aprova bozza riforma, meno 600 posti letto (2)
(Adnkronos) - E' prevista poi una forte integrazione con Cro e Burlo, mentre i presidi ospedalieri di Cividale, Gemona, Maniago e Sacile, nonché in parte il Maggiore, a Trieste, saranno riconvertiti in presidi ospedalieri innovativi per la salute dei cittadini. All'interno letti di medicina per fase post ospedaliera, riabilitazione, esami diagnostici, specialistica ambulatoriale, ospedale di comunità e centri di cure primarie. La riforma rimette mano anche all'organizzazione dei Distretti, che avranno un bacino d'utenza compreso tra i 50 e i 100 mila abitanti. Avranno il compito di organizzare l'assistenza medica primaria, domiciliare e farmaceutica, i consultori, la psichiatria dell'età evolutiva, i servizi per le dipendenze. Per quanto riguarda in particolare l'assistenza primaria, nasceranno le Aggregazioni Funzionali Territoriali (Aft), con l'obiettivo di realizzare le migliori condizioni per l'integrazione dei professionisti. Entro la fine del 2016 i medici di famiglia dovranno lavorare in gruppo (almeno in 6), assieme a collaboratori di studio e infermieri, per tenere aperti gli ambulatori 12 ore al giorno per sei giorni alla settimana. Una novità destinata anche a ridurre gli accessi impropri al pronto soccorso. Saranno anche istituiti dei centri di assistenza primaria e dei centri della salute dove lavoreranno assieme medici di famiglia, guardia medica, specialisti, infermieri di comunità. Cronicità e non autosufficienza dovranno essere trattati prevalentemente al domicilio del paziente. Infine, forte accelerazione sarà data all'informatizzazione del Servizio sanitario regionale anche attraverso il fascicolo sanitario elettronico.