Immigrati: barcone della morte, 400 profughi soccorsi diretti in porto italiano (2)
(Adnkronos) - La Guardia Costiera ha poi ricostruito in una nota l'accaduto, spiegando che sono state le autorità maltesi a chiedere la collaborazione della Guardia costiera italiana durante le fasi di soccorso di quello che poi si sarebbe rivelato l'ennesimo 'barcone della morte'. L'imbarcazione, in legno e lunga circa 25 metri con a bordo oltre 400 migranti, era stata avvistata in un tratto di mare al confine tra la Libia e Malta da un mercantile danese, che dopo aver raggiunto l'unità ha proceduto al recupero degli occupanti. Su richiesta di Malta, che nel frattempo aveva assunto il coordinamento delle operazioni di soccorso, la Guardia costiera italiana ha inviato sul posto due motovedette classe 300, partite da Lampedusa con a bordo personale medico del Cisom (Corpo italiano di Soccorso dell'Ordine di Malta). Allo stesso tempo la centrale operativa di Roma ha dirottato sul punto altri 2 mercantili che navigavano nelle vicinanze. Giunte sul posto, le motovedette della Guardia costiera, hanno fornito aiuto e assistenza durante le operazioni di trasbordo dei migranti sulla nave danese. Tre di queste persone, in gravi condizioni di salute, sono state invece imbarcate sulle motovedette per essere trasferite d'urgenza a Lampedusa. Durante il tragitto, il medico imbarcato sulla motovedetta non ha potuto far altro che constatare il decesso di uno dei tre migranti, mentre gli altri due, una volta raggiunto il porto, sono stati affidati alle cure mediche a terra. Nel frattempo, sono stati scoperti nella stiva del barcone i cadaveri dei 18 migranti. I corpi, una volta recuperati, sono stati trasferiti a Malta da un pattugliatore maltese.