Droga: operazione Ros Milano, 40 ordinanze di arresto (2)

(Adnkronos) - Per gli arrestati i reati sono, a vario titolo, associazione finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, detenzione di armi e spendita di banconote contraffatte, con l'aggravante della transnazionalita' del reato. Le manette sono scattate in Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Emilia Romagna, Marche e Lazio. Le indagini, iniziate nel 2009 in collaborazione con la Polizia slovena, hanno permesso di smantellare la struttura responsabile dell'importazione di cocaina dal Peru', dell'eroina afghana reperita in Bulgaria e dell'hashish acquistato direttamente sul mercato interno. In Europa l'organizzazione, con un'ampia disponibilita' di armi clandestine, aveva basi in Spagna ed Olanda, da dove la cocaina raggiungeva, tramite corrieri, gli aeroporti di Milano, Varese e Roma. Droga poi commercializzata in Olanda, Germania, Slovenia, Bulgaria e, in Italia, sui mercati lombardo, laziale, emiliano-romagnolo, toscano e pugliese. Non solo: la droga, secondo quanto ricostruito nelle indagini, veniva importata anche a bordo di navi destinate al porto sloveno di Capodistria o, in alternativa, a quello di Trieste. Le indagini hanno permesso di recuperare circa 65 chili di cocaina, oltre 10 chili di eroina e 30 chili di hashish e di eseguire diversi arresti, oltre che a 'seguire' i i tentativi del gruppo di reperire il denaro necessario a finanziare una spedizione di 200 chili di cocaina. Nel 2012, un'altra operazione del Ros, aveva permesso di eseguire 30 arresti e di far luce sul gruppo capace di movimentare ingenti quantitativi di cocaina dal Sud America in Europa. Anche all'epoca, era emersa la capacita' di accedere a primari canali di approvvigionamento, investendo enormi capitali anche nell'acquisto di costose imbarcazioni, predisposte con doppi fondi, che dai Caraibi navigavano da e verso i porti turistici della Spagna e delle isole Baleari, primo stoccaggio della cocaina, poi distribuita in diversi Paesi europei.