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Carceri: Sulmona, ergastolani diventano produttori di semi di aglio rosso

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Pescara, 6 ago. - (Adnkronos) - Dodici ergastolani reclusi nel carcere di Sulmona produrranno il seme dell'aglio rosso, attraverso tecniche di moltiplicazione che garantiranno, da un lato, la conservazione della biodiversita' agricola regionale e, dall'altro, una competenza professionale, nell'ottica del loro recupero e reinserimento sociale. Il progetto di collaborazione tra la Regione Abruzzo e la Casa di reclusione di Sulmona e' stato calato in una convenzione firmata questa mattina a Pescara tra l'assessore allo Politiche agricole, Mauro Febbo, e il direttore dell'Istituto peligno, Massimo Di Rienzo. "E' una iniziativa attenzionata dallo stesso Ministero - dichiara Febbo - per la sua peculiarita' e originalita', e che ci rende orgogliosi non solo per gli aspetti legati alla conservazione dei semi autoctoni abruzzesi ma anche per il contributo fattivo a contrastare il disagio nelle carceri. Mentre il Parlamento si appresta a varare il decreto svuota-carceri noi facciamo altro". Il direttore della Casa di reclusione di massima sicurezza Di Rienzo ha spiegato che saranno solo gli ergastolani, all'interno di un terreno ricavato dentro le mura della Struttura, dotato di protezione climatica, ad occuparsi dell'attivita' di moltiplicazione dei semi dell'aglio rosso di Sulmona, che ha definito "riconciliativa, terapeutica, da noi agognata e apprezzata". Alle attivita' agricole sono pure destinati altri detenuti di minore pericolosita', cui e' destinato un terreno di tre ettari piu' esterno.

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