Regioni: due sociologi spiegano quelle "a geometria variabile"
Roma, 6 ago. (Adnkronos) - Come rendere efficienti le regioni italiane? La saldatura tra l'attuale delegittimazione della sfera politico-istituzionale e la crisi fiscale dello Stato sta mettendo in discussione l'architettura della nostra amministrazione locale. La risposta prevalente, dettata dall'emergenza e dalla volonta' collettiva di semplificazione, e' stata finora quella di "riportare poteri e responsabilita' al centro del sistema, senza valutare a fondo quanto cio' risulti incoerente con la storia e con l'attualita' del nostro Paese". A dirlo sono i due sociologi Mauro Marcantoni e Marco Baldi, autori di "Regioni a geometria variabile", un volume in uscita per Donzelli, con una prefazione di Giuseppe De Rita. "Eppure -aggiungono gli esperti- non si puo' negare che l'Italia abbia costruito sul protagonismo territoriale la pista del suo sviluppo. Per questo oggi uno sguardo attento alla sfera delle autonomie, e, in particolare, alla dimensione delle regioni, e' una scelta obbligata". Marcantoni e Baldi rivelano che adesso siamo davanti a una situazione estremamente differenziata: "Ci sono realta' amministrative efficienti e altre che ne sono la negazione. C'e' una politica del governo centrale che pero' tratta tutti allo stesso modo, nonostante le evidenti differenze interne". (segue)