Mafia: Alongi (Pdl), togliere sigillo segreto di Stato su omicidio Agostino
Palermo, 8 ago. - (Adnkronos) - "Degli omicidi di Nino Agostino e Ida Castelluccio, a distanza di ventiquattro anni, non si sanno, ancora, i nomi e cognomi di mandanti ed esecutori. Su questi drammatici omicidi tanto e' stato detto e scritto, ma mai si e' arrivati alla verita'". Lo dice Pietro Alongi, parlamentare regionale siciliano del Pdl, che ha ricordato l'efferato delitto di mafia, che ha stroncato le giovani vite dei coniugi Nino Agostino e Ida Castelluccio, del quale, nei giorni scorsi, si e' celebrato l'anniversario. "La famiglia Agostino - prosegue - merita di sapere e di vedere punito chi ha voluto e chi ha eseguito l'efferato omicidio e lo Stato non puo' continuare a fare lo spettatore dinnanzi a questa vicenda. Ho chiesto al presidente della commissione Antimafia all'Ars, Nello Musumeci, di sentire Vincenzo Agostino (il padre di Nino, ndr), ricevendo la disponibilita' all'audizione al rientro dalla pausa estiva". "Scrivero', inoltre, al capo dello Stato e chiedero' che venga tolto il sigillo sul segreto di Stato - conclude Alongi - per ridare fiducia a chi, come Nino, ha creduto in questo Stato e lo ha servito con onore. Non possiamo, infatti non ricordare le parole di Giovanni Falcone ai funerali dei due coniugi: 'A quest'uomo devo la mia vita"'.