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Criminalita': Legambiente, coste toscane minacciate dalle lobby del cemento (2)

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(Adnkronos) - "Sono dati, inchieste e relazioni da non sottavalutare - dichiara Angelo Gentili della segreteria nazionale Legambiente e coordinatore nazionale Festambiente- la Toscana ha gli anticorpi necessari per respingere gli interessi della criminalita'. E' necessario lavorare bene, presto ed insieme .Occorre combattere il fenomeno con l'informazione e rendere piu' trasparenti possibili le procedure, con un'attenta verifica delle ditte e facendo attenzione ai subappalti". " Nel complesso, dal 1 gennaio 2010 al 10 maggio 2013, in Italia sono state ben 135 le inchieste relative alla corruzione ambientale, in cui le tangenti, incassate da amministratori locali, esponenti politici e funzionari pubblici, sono servite a "fluidificare" appalti e concessioni edilizie, varianti urbanistiche. Le indagini si sono concentrate nel 40% dei casi nelle quattro regioni dove piu' forte e' la presenza dei clan (Campania, Puglia, Calabria e Sicilia), confermando l'intreccio strettissimo, in quei territori, tra mafia, corruzione e illegalita' ambientale. A guidare la classifica come numero d'inchieste e' la Lombardia (20) e al quinto posto della classifica, dopo Campania, Calabria e Sicilia, figura la Toscana con 12 inchieste pari al 8,9% del totale, 244 persone denunciate o arrestate e 41 sequestri. E sullo sfondo si intravede la minaccia delle organizzazioni criminali straniere. "Operano nella zona costiera della Versilia soggetti di nazionalita' russa - si legge nella Relazione di inaugurazione dell'anno giudiziario 2013 - le cui operazioni economiche, per cospicui investimenti immobiliari, potrebbero riferirsi ad attivita' di riciclaggio o di reimpiego di somme di provenienza illecita ma, allo stato, ancora di difficile esplorazione in assenza di strumentazioni normative adeguate"

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