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Napoli: ai domiciliari litiga con sorella e cognato, preferisce tornare in carcere

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Napoli, 16 ago. (Adnkronos) - Ha preferito il carcere alla convivenza con il cognato e la sorella e per questo e' evaso dai domiciliari. E' accaduto a Napoli e protagonista della vicenda e' un uomo che, a dicembre scorso, si rese responsabile di una rapina aggravata a Pavia e fu arrestato. Dopo sette mesi di reclusione, trascorsi nella Casa Circondariale di Pavia, G. N., pregiudicato di 43 anni, dal 18 luglio scorso, ha beneficiato della misura degli arresti domiciliari, da scontare nell'abitazione del cognato e della sorella, nel quartiere Ponticelli. La convivenza, pero', non e' durata neanche un mese a causa delle continue discussioni. E infatti, nella serata di ieri, dopo aver ricevuto la segnalazione di una lite in famiglia, gli agenti del commissariato di polizia San Giovanni-Barra sono intervenuti nell'abitazione. Ancor prima di arrivare nell'appartamento dove il 43enne era ospitato, lo hanno incontrato in strada con una valigia al seguito. Il 43enne ha riferito agli agenti di essere detenuto in regime di arresti domiciliari e che, a causa di un'ennesima violenta lite con il cognato, era in procinto di partire alla volta di Pavia, per costituirsi in carcere. Sul corpo e in volto, in effetti, erano tangibili i segni di contusioni ed escoriazioni. I poliziotti hanno tentato in tutti i modi di dissuadere l'uomo ma, alla fine, e' stato inevitabile il suo arresto. Processato, stamani, con rito per direttissima N. e' stato accontentato in cio' che voleva, ossia 'evadere da quella famiglia'. L'autorita' giudiziaria infatti, pur non convalidando il suo arresto, ha disposto l'aggravamento della misura alla quale era sottoposto con la detenzione in carcere.

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