Caltanissetta: segrega, picchia e violenta convivente, arrestato
Palermo, 22 ago. - (Adnkronos) - Per due anni avrebbe picchiato la sua convivente, una romena di 31 anni, costringendola ad avere rapporti sessuali. Adesso per Giuseppe Capizzello, 50 anni, sono scattate le manette con l'accusa di maltrattamenti, lesioni e violenza sessuale. L'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip Veronica Vaccaro su richiesta del pm Laura Seccacini, e' stata eseguita ieri dagli uomini della Squadra mobile di Caltanissetta e del Commissariato di Gela. La donna era arrivata nella cittadina del nisseno nel 2011 e, dopo la morte dell'anziana a cui aveva fatto da badante, si era trasferita nell'abitazione di Capizzello in via Gioffre', insieme alle figlie di 4 e 12 anni avute da un precedente matrimonio. Ma la convivenza si era trasformata da subito in un incubo con un escalation di violenze rivolte persino alle bimbe. Il 50enne, infatti, avrebbe picchiato con calci, pugni e testate la donna, le avrebbe scagliato contro diversi utensili, l'avrebbe segregata in casa, impedendole di uscire dietro la minaccia di ripercussioni contro le figlie e l'avrebbe costretta con la forza ad avere rapporti sessuali. A scoprire l'ennesima storia di violenza tra le mure domestiche sono stati gli agenti, quando per caso lo scorso mese si sono recati nell'abitazione dell'uomo. In quell'occasione i poliziotti notarono sulle braccia della romena degli ematomi e le chiesero la causa. Cosi' la donna tra le lacrime racconto' loro le violenze subite dal compagno. Insieme alle figlie la 31enne e' stata trasferita in una casa famiglia, ma l'allontanamento non ha impedito a Capizzello di continuare a perseguitarla, con telefonate continue e minacce di morte anche nei confronti della madre che vive in Romania e delle amiche. Cosi' per l'uomo sono scattate le manette.