I testimoni: "Così Davide è stato insultato e pestato a sangue"
Palermo, 7 ago. (AdnKronos) - "Negro di merda, tornatene al tuo paese, clandestino". E ancora: "Fai schifo". E "Torna da dove sei venuto". Ecco alcuni degli insulti razzisti rivolti dagli aggressori al giovane ballerino italiano di colore, Davide Mangiapane, 23 anni, pestato a sangue la notte tra il 21 e il 22 luglio, scorso davanti a un pub di Lercara Friddi, piccolo centro del palermitano. Calci in faccia anche mentre il ragazzo era ormai a terra, privo di conoscenza. A raccontare quello che è accaduto in quei minuti interminabili sono alcuni testimoni ascoltati dai Carabinieri. Proprio grazie alle loro testimonianze i Carabinieri del Gruppo di Monreale, guidati dal tenente colonnello Luigi De Simone, sono riusciti ad arrestare all'alba di oggi un giovane, Giuseppe Cascino di 29 anni. Ad aiutarlo nel pestaggio anche un parente minorenne su cui indaga la Procura dei Minori di Palermo. Davide Mangiapane ha lasciato appena due giorni fa l'ospedale Civico dove è stato sottoposto a diversi interventi chirurgici per la frattura alle mandibole. Dalle testimonianze non emerge quanto raccontato da alcuni amici dell'arrestato, secondo cui Davide Mangiapane avrebbe importunato la ragazza dell'aggressore. "Stavamo parlando tranquillamente quando, a un certo punto, si sono avvicinati dei ragazzi, tra cui quello che poi ha aggredito Davide - racconta una testimone, come riportato dal gip nella misura cautelare - Questo ragazzo, prima di aggredire Davide, di proposito gli ha fatto cadere il cappello che indossava. Davide gli ha chiesto di riprenderlo, e inizialmente ha ricevuto un rifiuti. Poi, Davide ha ribadito la richiesta e il ragazzo (Cascino ndr) all'improvviso gli è saltato addosso iniziando a dargli pugni in viso e in testa, senza alcun motivo".