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Migranti: Micicchè incontra 19enne pestato, 'farà stage in cucina Ars' (2)

AdnKronos
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(AdnKronos) - Elegantissimo, in giacca blu e cravatta grigia, Khalifa, timidissimo e con le lacrime agli occhi, ha raccontato la sua storia al presidente. Un viaggio durato 8 mesi prima di arrivare in Sicilia nel giugno 2016. "Sono partito dal Senegal a 16 anni. Ho attraversato l'Africa subsahariana, il Mali, il Niger, il Bangladesh, prima di arrivare in Libia". Chiuso in un campo-prigione, Khalifa sale su uno dei tanti gommoni della speranza, insieme con altri 150 disperati. "Grazie al fatto che avevo una gamba rotta, per imbarcarmi non ho dovuto pagare gli scafisti" ha raccontato. Parla poco della sera in cui è stato massacrato a Partinico. Schiaffeggiato, ferito alle labbra e alle orecchie, apostrofato come "sporco negro" e invitato ad andarsene, Khalifa non ha reagito ai suoi aggressori, perché così gli hanno insegnato i responsabili della comunità che lo ospita, ma ha presentato la denuncia, cosa che ha fatto scattare gli accertamenti. Khalifa pensa al futuro e al suo sogno. "In comunità studio e mi sento voluto bene sia dagli assistenti che dai miei amici palermitani – racconta -. Mi piace il loro accento e voglio imparare a fare la pasta con le sarde".

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