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Maltempo: Geologi Veneto, ecatombe boschi espone interi versanti a instabilità

AdnKronos
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Venezia, 5 nov. (AdnKronos) - "Un evento dai caratteri eccezionali che sembra, almeno dal punto di vista meteorologico in fase di superamento, ma che presenterà i conti in più fasi. Quella che stiamo vivendo caratterizzata dalla necessità di superamento dell'emergenza, in cui assume un ruolo fondamentale la rapida valutazione dei rischi, la messa in sicurezza delle situazioni più critiche, il ripristino della viabilità, dell'energia elettrica e delle comunicazioni. In questa fase è fondamentale il ruolo della Protezione Civile, dei volontari, delle istituzioni e dei colleghi geologi già operanti sul territorio". Lo sottolinea Tatiana Bartolomei, Presidente dell'Ordine dei Geologi del Veneto. "Dalle notizie che si hanno dai colleghi impegnati nella montagna bellunese le problematiche geologiche più rappresentate sono dovute alle colate concentrate e detritiche nei canali degli affluenti secondari e dei fiumi principali e, come nel caso del Cordevole, situazioni di erosione spondale e di divagazione dell'alveo, che hanno interessato la viabilità principale e secondaria. Sono diffusi inoltre alcuni smottamenti superficiali che non dovrebbero evolversi in eventi più importanti. Le situazioni più critiche, come la frana di Perarolo e del Tessina, sono sotto controllo e oggetto di monitoraggio dedicato", spiega. "L'ecatombe di copertura boschiva di fatto espone interi e vasti versanti alla potenziale instabilità: l'assenza di copertura boschiva e dell'apporto alla stabilità del versante che può dare l'insieme degli apparati radicali aumenta potenzialmente il rischio in aree che fino ad ora erano considerate stabili proprio perché coperte da imponenti foreste. Tale rischio potrà essere valutato solo successivamente alla rimozione della massa legnosa caduta", precisa ancora.

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