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Sanità: da Pd Veneto interrogazione, situazione allarmante per batterio killer

AdnKronos
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Venezia, 20 nov. (AdnKronos) - “Diciotto persone contagiate, con ben sei vittime, tutte operate al cuore e con gli stessi macchinari. Il quadro è allarmante, cosa sta facendo la Regione per evitare un'ulteriore diffusione?”. Interrogazione urgente del Partito Democratico (primo firmatario il capogruppo Fracasso e sottoscritta dai colleghi della Quinta commissione Alessandra Moretti, Bruno Pigozzo, Orietta Salemi e Claudio Sinigaglia) dopo la morte nei giorni scorsi di un anestesista all'ospedale San Bortolo di Vicenza che sarebbe stato contagiato due anni prima in sala operatoria, durante un intervento a cuore aperto di sostituzione della valvola cardiaca. “Il decesso è dovuto al batterio Chimaera, resistente agli antibiotici, che si sarebbe annidato in un macchinario utilizzato per il riscaldamento del sangue in fase di circolazione extracorporea, prodotto dalla ditta Liva Nova che fa parte della multinazionale Sorin. Negli ultimi giorni è emerso come non sia stato un episodio isolato, le morti sospette sarebbero addirittura sei: quattro nell'ospedale di Vicenza, una ciascuno a Padova e Treviso", sottolinea il Pd veneto in una nota. "Inoltre già nel 2011 era stato lanciato un allarme in diversi Paesi e in Italia il ministero della Salute aveva rilanciato gli ‘avvisi di sicurezza' dell'azienda, l'ultimo nel novembre 2016, sulla disinfezione e pulizia dei dispositivi di riscaldamento e raffreddamento. Nonostante ciò, solo a fine ottobre la Giunta regionale ha istituito un gruppo di lavoro che elaborasse un documento di indirizzo per la prevenzione e la gestione delle infezioni da Mycobacterium Chimaera. Alla luce dei nuovi episodi e di un quadro oggettivamente allarmante, quali misure intende prendere per evitare ulteriori contagi?”, conclude il Pd.

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