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Mezzojuso: sorelle Napoli, gen. Gebbia assessore? Siamo senza parole (2)

AdnKronos
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(AdnKronos) - Il generale Gebbia nel corso di un processo in cui aveva deposto come testimone aveva detto di avere saputo anni fa che il padre delle sorelle Napoli sarebbe stato vicino a Cosa nostra. E molti chiesero in quell'occasione la presa di distanza delle donne nei confronti del padre,, morto nel frattempo. "Non ho niente da cui prendere le distanze - diceva Ina Napoli - perché Salvatore Napoli era un onesto lavoratore che ci ha inculcato solo onestà. Sono solo accuse infondate, anche perché mio padre dal 1998 era paraplegico e aveva problemi di logopedia e deambulazione. Aveva anche momenti di crisi epilettiche. Queste condizioni sono continuate fino al 2006". Il generale dei carabinieri, Nicolò Gebbia ora in pensione, originario di Mezzojuso, testimoniando a un processo a Roma per diffamazione e parlando della latitanza del padrino Bernardo Provenzano, aveva messo a verbale di avere appreso dal metropolita ortodosso di Sarajevo, in un incontro avvenuto nel settembre di 16 anni fa, che "il capomafia di Mezzojuso, Napoli, siccome aveva solo tre figlie femmine ed era anziano, faceva in modo che Provenzano fosse ospitato nel territorio di sua competenza perché si appoggiava all'autorità del boss visto che la sua veniva erosa dall'età anagrafica e dal fatto di non avere figli maschi".

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