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Anief, un provvedimento in 25 punti per arginare precariato e 'supplentite'

AdnKronos
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Roma, 18 set. (AdnKronos) - Un provvedimento urgente 'Salva-scuola' in 25 punti per arginare precariato e supplentite. A presentarlo al ministro dell'Istruzione, Lorenzo Fioramonti il presidente nazionale dell'Anief, Marcello Pacifico, che questa mattina che questa mattina ha incontrato il responsabile del Dicastero di Viale Trastevere. "Per la scuola servono una serie di provvedimenti urgenti, che affrontino con forza il tema del precariato e quello degli investimenti", ha sottolineato Pacifico nel corso del primo incontro tenuto con il nuovo ministro dell'Istruzione, che fa seguito a quella tenuta ieri con le altre organizzazioni sindacali firmatarie del Contratto. Il numero uno dell'Anief ha quindi illustrato sia le iniziative da porre in atto per garantire il corretto avvio dell'anno scolastico sia le modalità per combattere e sconfiggere la piaga della precarietà, suggerendo anche la via per poter trovare risorse aggiuntive per il rinnovo del Contratto scaduto. "Abbiamo presentato la nostra proposta urgente - ha spiegato Pacifico All'Adnkronos - per un provvedimento urgente, che vogliamo chiamare perchè il problema della supplentite ha raggiunto livelli di guardia. Quest'anno - ha aggiunto - abbiamo superato le 200mila supplenze, erano più della metà 7 anni fa".Secondo pacifico occorre, innanzitutto, partire dalla "riformulazione delle graduatorie di istituto trasformandole in graduatorie provinciali affinché tutti docenti inseriti possano essere assunti anche dove queste sono esaurite". Per quanto riguarda i concorsi, ha proseguito il leader dell'Anief "è importante reclutare e assumere chi ha vinto concorso eventualmente anche in una regione diversa da quella in cui dove ha vinto, ma con un piano di mobilità che lo porti a rientrare" . Loo stesso decreto salva-precari, approvato salvo-intese dal Consiglio dei Ministri il 7 agosto scorso, ha quindi evidenziato Pacifico nel corso dell'incontro "deve costituire soltanto un punto di partenza perché non intacca il problema della supplentite. Per questo abbiamo presentato all'attuale ministro una proposta articolata in 25 punti da tradurre in un decreto salvascuola ad hoc e nella prossima legge di stabilità così da sconfiggere la piaga della precarietà, valorizzare tutto il personale della scuola e migliorare la didattica”. Nella memoria consegnata al ministro dell'Istruzione dalla delegazione Anief, si è partiti dalla stretta attualità, dai docenti precari che mai erano stati così tanti nella storia della scuola pubblica italiana. Si è ricordato che la situazione è cominciata a precipitare quando, nel 2012, sono state chiuse le graduatorie ad esaurimento in modo definitivo. Da quel momento, “il numero dei contratti annuali o al termine delle attività didattiche, nonostante i piani straordinari di immissioni in ruolo, i concorsi ordinari (2012 e 2016) e straordinari (2018 secondaria e 2019 primaria), è raddoppiato da 105.300 unità nell'a. s. 2011/2012 a 205 mila unità nell'a. s. 2019/2020 (155 mila a.s.2018/19, + 31 mila assunzioni mancate, + 18 mila quota 100), mentre a fronte di 180.023 assunzioni a tempo indeterminato autorizzate negli ultimi quattro anni, ne sono state realizzate soltanto la metà (90.696). Nel frattempo, soltanto nell'anno scolastico 2018/2019 sono state assegnate più di 10mila cattedre in supplenza fuori graduatoria attraverso le messe a disposizione, oggi anche di studenti universitari, nonostante ci siano più di 500 mila aspiranti docenti presenti nelle graduatorie di istituto che in origine, servivano soltanto per l'assegnazione di incarichi brevi e saltuari e per questo non erano provinciali”. Per quanto riguarda il personale Ata, ha spiegato ancora l'Anief, "quest'anno si è deciso di stabilizzare soltanto i 12 mila lavoratori delle cooperative private, procedendo all'assunzione a tempo indeterminato di 7.759 unità a fronte di più di 40 mila contratti al termine al 30 giugni, della mancata attivazione di 20 mila posti previsti dai profili contrattuali, durante il blocco dei passaggi verticali, con 3 mila posti scoperti per il profilo di Direttore dei servizi generali e amministrativi". "Intanto - ha proseguito il sindacato - i posti affidati in reggenza al personale dirigente scolastico, nonostante le nuove immissioni in ruolo, superano oggi ancora le mille unità, rispetto ad una riduzione organica - pari a quella operata per i direttori amministravi - di un quarto degli organici attivati dieci anni fa (- 4 mila). Il giovane sindacato ha quindi consegnato una lista, composta da 25 punti, contenente le proposte da includere in un decreto #salva-scuola piuttosto che nel decreto già approvato salvaprecari che il ministro Lorenzo Fioramonti ha detto di volere rimodulare e migliorare, già all'indomani della sua nomina. “Sono proposte realizzate da chi ha a cuore la scuola, chi ci lavora e chi la vive ogni giorno – ha detto il presidente Anief -: potrebbero rappresentare una prima risposta per sconfiggere la supplentite e la precarietà che hanno caratterizzato il nostro sistema nazionale d'istruzione scolastica e universitaria”. Il ministro ha quindi rimarcato la sua disponibilità “a mantenere aperto il dialogo con tutte le organizzazioni sindacali”; ha precisato che alcuni dei punti trattati nella nostra proposta sono stati anche oggetto di confronto in altri tavoli e che comunque molti dei problemi affrontati sono all'attenzione del suo ministero. Nei prossimi giorni, a seguito delle decisioni politiche che saranno assunte nei provvedimenti urgenti sul precariato e sulla scuola, si riserva di approfondire taluni argomenti nei successivi incontri.

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