Agrigento: contrasto a furti di uva e olive, controlli e sanzioni
Palermo, 11 ott. (AdnKronos) - Controlli straordinari delle zone rurali di Agrigento dei Carabinieri che hanno contrastato furti di uva e di olive. Dalla serata di ieri alle prime luci dell'alba, sono stati svolti, in tutta la provincia, dei servizi straordinari di controllo del territorio, messi in atto dal Comando Provinciale Carabinieri di Agrigento. Si tratta di un piano di prevenzione "a largo raggio volto a contrastare l'odioso fenomeno dei furti di uva e di olive e i danneggiamenti in pregiudizio delle varie coltivazioni". L'operazione ha avuto come obiettivo la tutela di tutte le aree rurali della provincia agrigentina. Da Licata a Sciacca, da Agrigento a Cammarata, con particolare attenzione alle località tipiche della vendemmia, che sta quasi volgendo al termine. "Quindi massima concentrazione degli sforzi a Canicattì, come a Campobello di Licata, ma anche nel saccense - dicono i Carabinieri - Già da settimane, per la verità, i Carabinieri di Agrigento hanno messo in campo i loro uomini, impegnandoli in pattugliamenti nelle aree rurali allo scopo di prevenire e reprimere il fenomeno dei furti d'uva o i danneggiamenti, invitando gli agricoltori a segnalare ogni movimento sospetto. Queste attività preventive hanno sicuramente scoraggiato eventuali malintenzionati a ridosso della campagna di raccolta dell'uva e adesso anche delle olive". Il servizio straordinario di stanotte ha visto coinvolti, contemporaneamente, oltre 150 carabinieri. Più di 50 pattuglie, hanno controllato un'area di oltre mille chilometri quadrati di campagna e ispezionato oltre 100 vigneti e 50 uliveti. Duecento circa sono state le persone controllate anche con riscontri al terminale. Nei loro confronti, in alcuni casi, sono state elevate sanzioni al codice della strada, ma soprattutto è stato verificato il motivo per cui si trovassero in zona. Molti contadini e proprietari terrieri si sono avvicinati alle pattuglie, ringraziando per il servizio svolto e per dare indicazioni su autovetture ritenute sospette, transitate nelle ore precedenti in zona. "Insomma un bilancio più che positivo, per un servizio preventivo che proseguirà anche in futuro", dicono.