
Savona: uccidono amico e si costituiscono, il legale 'scherzo finito in tragedia'

Genova, 16 dic. - (Adnkronos) - "Uno scherzo stupido finito in tragedia". Cosi' l'avvocato Carlo Biondi, che assiste Claudio Tognini, 35 anni, definisce l'episodio che ha portato alla morte del 45enne Andrea Maccio'. Tognini e il suo amico Alessio Scardino, 33 anni, ieri pomeriggio si sono presentati in questura a Savona per denunciare l'omicidio di Maccio'. Tognini e Scardino hanno raccontato agli inquirenti di essersi incontrati tutti e tre la notte di sabato nella casa di campagna di Scardino a Stella, località Corona, sulle alture di Albissola, in provincia di Savona. Lo scopo era quello di festeggiare la nascita di un nipote di Scardino. A un certo momento il padrone di casa esce per prendere le sigarette lasciate in auto, nell'abitazione Tognini punta un fucile al petto di Maccio' dicendogli "mani in alto" e dal fucile parte il colpo mortale. I due portano il cadavere nella villetta vicina di Tognini, lasciandolo in cortile coperto da un telo, e passano la notte a meditare sull'accaduto. Al mattino contattano gli avvocati e nel primo pomeriggio si presentano in questura. "Erano tre amici - commenta Biondi - molto legati, la loro versione è assolutamente credibile". I due indagati sono stati interrogati ieri fino a tarda notte, oggi gli investigatori della squadra mobile savonese effettueranno ulteriori riscontri, a breve verrà effettuata l'autopsia sul corpo di Maccio'.
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