Roma, 21 ott. (Adnkronos) - Il bersagliere di Porta Pia' "era un ragazzo come voi, che lottava contro un potere forte, come lo Stato pontificio, e lo faceva con entusiasmo e impeto, sottolineato proprio dall'atto della corsa, la corsa della gioventù che prende d'assalto il suo bersaglio". A trovare un 'filo rosso' tra la protesta dell"acampada' romana a Porta Pia e il monumento sotto il quale i manifestanti hanno piazzato le loro tende è Annamaria Morbiducci, figlia dello scultore Publio, autore della statua del Bersagliere. Parlando all'Adnkronos, sottolinea: "forse molti degli 'accampati' non conoscono bene il significato di quel monumento, che simboleggia la lotta per un ideale", come la loro stessa protesta. Per questo - chiede ai giovani - "abbiatene rispetto e proteggetela!". "Certo mi fa una certa impressione vedere un accampamento ai piedi della statua", ammette la signora Annamaria, oggi responsabile dell'attività dello Studio Morbiducci, lo stesso dove il padre lavorò e dove fu modellato il monumento al bersagliere, posto a Porta Pia nel 1932. "Ho quasi paura che venga imbrattata o rovinata, per questo chiedo ai manifestanti di rispettarla" proprio perchè può rappresentare anche il simbolo della loro protesta. Una statua "legata a tante storie e non di rado al centro di polemiche", ricorda Annamaria Morbiducci. "Fu oggetto di odio profondo da parte del clero e di alcune frange del fascismo, per esempio Margherita Sarfatti, l'amante di Mussolini si oppose al monumento perchè voleva fosse scelto un artista più coinvolto 'politicamente', ma - spiega ancora - fu contestata nel 1960 quando furono costruiti i sottopassaggi, volevano eliminarla perchè ritenuto un monumento troppo fascista". Ora è la volta degli 'accampati', con la speranza che il bersagliere non sia un bersaglio, ma un simbolo.




