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Mostre: dalle avanguardie alla Perestrojka, a Torino 100 opere da San Pietroburgo (2)

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(Adnkronos) - Il nucleo della collezione è composto da dipinti e disegni degli anni 1920-40 quando la città si chiamava Leningrado. Opere di grande valore artistico e storico, che ci permettono di avere un approccio unico all'arte sovietica di quel periodo e aggiungono una nuova dimensione alla nostra percezione del fermento culturale nella Russia post rivoluzionaria. Maestri come Alexei Pochtenny, Alexander Rusakov, Viaceslav Pakulin, David Zagoskin, Lev Volshtejn, Izrail Lizak, Lidia Timoshenko, che appartengono all'unione artistica "Circolo degli Artisti" e dei suoi seguaci (Vladimir Grinberg, Nikolai Lapshin, Alexander Vedernikov). L'attività di questo Circolo è stata apprezzata a livello internazionale ed è stata definita come uno dei più straordinari e significativi fenomeni artistici dell'epoca. Testimonianza della molteplicità di tendenze artistiche che si sono sviluppate in questo periodo, sono le opere degli altri maestri come Vera Zenkovich e Vittoria Belakovsky che hanno continuato nella propria attività creativa la linea classica dell'aspetto monumentale della pittura. Oppure le opere di Vladimir Proshkin e Pavel Ab che seguono la direzione stilistica dell'Associazione dei pittori della Russia rivoluzionaria, l'Associazione ufficiale di regime che con le sue 40 filiali regionali ha avuto un'influenza eccezionale sullo sviluppo dello stile del "realismo sovietico". Tra le acquisizioni importanti della Collezione Manege dobbiamo senz'altro menzionare le tele di Eduard Krimmer e Sofia Zaklikovsky, allievi di grandi figure dell'avanguardia russa come Kazimir Malevich, Mikhail Matiushin e Pavel Filonov. (segue)

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