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Micropagamenti Pos, opportunità per rilancio consumi

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Genova, 17 dic. (Labitalia) - L'emendamento alla legge di stabilità presentato deputato Boccadutri, che punta a diffondere l'adozione del pos anche per accettare micropagamenti, è "fondamentale per il rilancio dei consumi ed è una grande opportunità". Lo dichiara Gregorio Fogliani, presidente di Qui! Group, azienda attiva nel settore dei titoli di servizio per il welfare aziendale, dei pagamenti e dei circuiti di loyalty. "Il pos non deve essere visto come un costo, ma come un mezzo per ottenere più ricavi. Un vero e proprio strumento di marketing per accrescere e fidelizzare i clienti. Le carte e in futuro il mobile non saranno solo uno strumento di pagamento, ma una piattaforma sulla quale caricare strumenti e servizi a valore aggiunto. La moneta elettronica è il presente e deve diventare la quotidianità per ogni esercizio commerciale, non un'esclusiva delle realtà più grandi", spiega Fogliani. E poichè il tessuto economico italiano è costituito per buona parte da pmi, aggiunge Fogliani, "dobbiamo riflettere su come rendere vantaggioso per tutte le parti coinvolte, piccoli imprenditori, consumatori e realtà del settore dei pagamenti, questo tipo di transazione". I pos possono diventare un'opportunità di business e non un costo. "Quelli distribuiti da Qui! Group -spiega Fogliani- sono veri e propri strumenti di marketing, che permettono all'esercente di gestire programmi di fidelizzazione e di attirare nuovi clienti. Il mondo dei pagamenti sta andando verso il digitale. Presto si pagherà tutto via mobile, in modo sempre più semplice e immediato. Se si studiano soluzioni intelligenti, gli emendamenti discussi in questi giorni potrebbero essere il primo passo verso la rivoluzione del settore. Il futuro è l'Italia digitale”, dice. La legge di stabilità "prevede anche importanti interventi nel settore del welfare aziendale, che possono incidere significativamente sul benessere delle famiglie italiane", aggiunge Fogliani. "Il nuovo regime fiscale previsto per i premi produttività, erogati anche sottoforma di voucher utili per pagare asili, libri di scuola, l'assistenza agli anziani o servizi sanitari, favorirà la diffusione del welfare e la partecipazione femminile. Buoni acquisto esentasse fino a un tetto di 2000 euro e di 2500 per le aziende che applicano forme partecipative", sottolinea. "Un sistema win-win-win -conclude Fogliani- è vantaggioso per le aziende, che possono incentivare e motivare i propri dipendenti, dando loro un contributo spendibile a seconda delle loro esigenze, per i lavoratori, che hanno un sostegno al reddito netto, ma anche per l'economia del Paese, perché un maggiore potere d'acquisto si traduce in un aumento dei consumi”.

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