Gli italiani possiedono
3mila miliardi di euro
La ricchezza finanziaria delle famiglie italiane (pari a circa 24 milioni) ammonta a quasi 3.000 mld di euro. L'importo è dato dalla differenza tra le attività finanziarie (vale a dire cartamoneta, depositi bancari, risparmi postali, titoli, azioni, fondi di investimento), che al 1 gennaio 2008 hanno raggiunto la soglia di 3.652 mld di euro, e le passività finanziarie (ossia prestiti, crediti al consumo, mutui per l'acquisto della casa, debiti commerciali, etc.) che, sempre nello stesso periodo, hanno toccato i 710,5 mld di euro. A rilevarlo è la Cgia di Mestre che ha elaborato i dati forniti dalla Banca d'Italia. In termini 'pro famiglia' la ricchezza netta è di 121.140 euro, frutto della differenza tra le attività finanziarie pari a 150.400 euro e le passività finanziarie che hanno raggiunto quota 29.259 euro. Negli ultimi 10 anni la ricchezza netta è aumentata del 38,7% contro un incremento dell'inflazione pari al 22,1%. Sempre dall'analisi si evidenzia che le principali voci di risparmio degli italiani sono le azioni e le partecipazioni in società di capitali (pari a 31.154 euro) e i titoli di stato (mediamente pari a 30.025 euro). "Sono dati molto positivi che denotano la tenuta economica delle famiglie produttrici e consumatrici ,commenta Giuseppe Bortolussi della Cgia. Nonostante ciò è bene sottolineare che stiamo parlando di dati medi che chiaramente non tengono conto delle forti differenze reddituali e finanziarie esistenti sia tra le classi sociali sia tra le aree geografiche del nostro Paese". "Inoltre, sono riferiti all'inizio del 2008 - aggiunge - quando la crisi finanziaria proveniente dagli Usa non era ancora esplosa anche se avevamo già assorbito i crac di Cirio, di Parmalat, dei bond argentini e gli effetti dell'introduzione dell'euro avvenuto nel 2002".