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Conti correnti, meno vincoli ai controlli del Fisco

Gian Marco Crevatin
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L'accesso ai dati su conti correnti da parte del fisco verrà stravolto e, per una volta, semplificato: l'Agenzia delle Entrate potrà consultarli per approfondire il rischio di evasione. E' questo il risultato di un emendamento presentato dal Pd alla legge di Stabilità del 2015 e approvato dalla Commissione Bilancio della Camera. "Tutti sotto controllo?", si domanda oggi, 28 novembre, Il Sole 24 ore. Quasi. La risposta può non essere categorica. Vediamola nel dettaglio. L'emendamento - A prima vista, la modifica potrebbe ampliare la platea dei soggetti da mettere sotto osservazione, in quanto la versione attuale della norma contenuta nel decreto "Salva Italia" di fine 2011 prevedeva una procedura molto più blindata. Per come è formulato l'emendamento, l'intenzione dei deputati dem è stata quella di limitare l'accesso ai dati solo ai funzionari dell'Agenzia altamente formati, specializzai e autorizzati sempre a livello centrale. "Ci fosse la necessità di chiarire meglio questo aspetto, lo faremo sicuramente ha ammesso Marco Causi. Insomma, si rispetterà al privacy dei contribuenti garantendo un adeguato trattamento dei dati sensibili, anche se i critieri per le verifiche saranno più flessibili. I dati - Un piano che, negli intenti, dovrebbe finalmente dar il via libera alla superanagrafe dei conti correnti (e al suo pieno utilizzo) anche se i dati sarebbero relativi solo al 2011 e al 2012, mancano ancora quelli dell'anno scorso. Tutto ciò perché non è mai stato emanato il provvedimento delle Agenzia che avrebbe dovuto fissare il termine per l'invio da parte degli intermediari. La ragione o almeno una delle regioni è stata la dilazione dell'arrivo del dato sulla giacenza media di conti e depositi: dato che dal 2015 sarà necessario  per il calcolo dell'Isee, l'indicatore della situazione economica equivalente.  

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